scritto e diretto da Duccio Camerini
con Amanda Sandrelli, Duccio Camerini, Daniele Russo, Angela Sajeva, Beatrice Orlandini
Roma, Teatro della Cometa, dal 20 novembre al 9 dicembre 2007
che "Bambinacci"
Dopo L'ultima notte di Alessandro Prete, storia di cinque orfani, la Cometa ospita (fino al 9 dicembre) Bambinacci di Duccio Camerini, transitato ai "Solisti del Teatro" in luglio e ambientato in un orfanotrofio. Interpreti con Camerini (Nunziangelo, 14 anni), Amanda Sandrelli (Giovannella, 11 anni, ha ucciso il suo papà adottivo per difesa più che legittima), Beatrice Orlandini (la piccola Celeste, un destino segnato) e Daniele Russo, cioè Ippo, 8 anni, balbuziente. Lui una famiglia ce l'ha, ma si accosta al proibitissimo Castello Bucio per conoscere i cìtoli (bambini) che vi sono segregati. Poi c'è la Giubilata (Angela Sajeva), una specie di strega cattiva delle favole, che nasconde i segnacoli, come dire il patrimonio genetico e psichico dei piccoli, perché la Storia si ripeta e la paura si trasmetta insieme con il dna. Gli elementi della drammaturgia di Camerini ci sono tutti: una macchina scenica racchiudi-segreti; la storia del Paese che si intreccia indissolubilmente con quella dei personaggi; momenti in cui la coralità si perde e l'attore reclama tutta l'attenzione; l'utilizzo del dialetto (un mix di ciociaro, pescarese e lucano) a marchiare i personaggi con uno strano sdoppiamento, una Babele di lingue che a volte sembra artificiale, altre affascina. Primo atto meglio del secondo, ma nel complesso l'operazione è riuscita. Ascoltiamo i bambini, piccoli adulti senza retorica.
Paola Polidoro