mercoledì, 22 gennaio, 2025
Sei qui: Home / C / COSCIENZA DI ZENO (LA) - regia Paolo Valerio

COSCIENZA DI ZENO (LA) - regia Paolo Valerio

"La coscienza di Zeno", regia Paolo Valerio. Foto Simone Di Luca "La coscienza di Zeno", regia Paolo Valerio. Foto Simone Di Luca

di Italo Svevo
regia Paolo Valerio
con Alessandro Haber
e con Alberto Fasoli, Valentina Violo, Stefano Scandaletti, Ester Galazzi, Emanuele Fortunati,
Francesco Godina, Meredith Airò Farulla, Caterina Benevoli, Chiara Pellegrin, Giovanni Schiavo
adattamento Monica Codena e Paolo Valerio
scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
luci Gigi Saccomandi
musiche Oragravity
video Alessandro Papa
movimenti di scena Monica Codena
produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Goldenart Production
Forlì, Teatro Diego Fabbri, 23 ottobre 2024

www.Sipario.it, 25 novembre 2024

A cento anni dalla pubblicazione, Paolo Valerio e Monica Codena portano a teatro una rielaborazione in prosa di uno dei più grandi capolavori della letteratura italiana del Novecento: La Coscienza di Zeno di Italo Svevo. L’intento è quello di rievocare nell’animo umano una specie di coscienza perduta. Per farlo, si sono affidati alle sapienti doti attoriali di Alessandro Haber, che grazie al suo magnetismo scenico e alla sua onnipresenza sul palco è riuscito a dirigere in maniera ironica e graffiante lo spettacolo.

Il teatro Diego Fabbri di Forlì è il luogo scelto per dare vita alla trentesima tappa della tournée partita il 3 ottobre 2023 da Trieste, città che ha dato i natali all’autore del romanzo e territorio che ha vissuto tensioni e conflitti durante la Prima Guerra Mondiale. È da questa prospettiva che è utile avviare un’analisi dell’opera ideata e realizzata dalla compagnia del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. La Grande Guerra e l’inettitudine di Zeno Cosini, infatti, fondano le basi per l’introspezione sveviana che darà vita al personaggio interpretato da Haber.

Luci, ombre e ricordi del passato svolgono la funzione di lente indagatrice attraverso la quale tutto sembra prendere nuovamente forma nella mente di un ormai vecchio ma spiritoso Zeno Cosini. È in questo modo che possiamo scovare i segreti che Svevo ha sapientemente riposto all’interno della sua opera: esaminando gli elementi che intercorrono nel rapporto dialogico tra uno Zeno giovane e gravido di responsabilità (Francesco Godina) e l’ormai spensierato e ringalluzzito Zeno adulto, che ha fatto pace con se stesso e con la società che lo circonda, e che sorride e canticchia allegramente di fronte a un teatro gremito.

La riflessione costante a cui è sottoposto lo spettatore, ancora incosciente, è un elemento essenziale della riduzione proposta da Valerio e Codina. Non ci si può distrarre un attimo dalla fluidità del racconto che muove in maniera continua verso proiezioni recondite e custodite saldamente dalla psiche esperta. Dalle tele del sipario, l’occhio del Dottor S. punta e osserva la platea inerme; lampi e pioggia evocano reminiscenze, mentre i palazzi di una Trieste ormai mutata vengono presentati come simboli di un’epoca lontana. I codici sgorgano nuovamente come ruscelli in piena dalla coscienza eterea di Zeno: U.S., ultima sigaretta, U.V., ultima volta in cui vedrà l’amante Carla (Valentina Violo), U.T., ultimo tradimento.

Haber, da vero mattatore di inizio Novecento, riesce a catalizzare il pubblico quasi sempre su di sé. I suoi movimenti lenti e la sua elasticità scenica, gli permettono di enfatizzare alcune battute più di altre, e sulle quali vale la pena porsi qualche interrogativo. Come nel finale, quando, dopo un estenuante via vai di personaggi durato praticamente tutta l’opera, ci si concede un momento di respiro. Qui, Zeno Cosini si spoglia definitivamente dei panni di malato immaginario e di inetto nei confronti della società, compiendo un’azione pedagogica verso il suo pubblico, tanto drammatica quanto brutalmente reale: lo invita a fare attenzione alle scelte del presente che potrebbero irrimediabilmente compromettere il nostro futuro.

‘’E la terra tornerà ad essere una nebulosa, priva di parassiti e di malattie’’.

Marco Amabile

Ultima modifica il Sabato, 07 Dicembre 2024 21:19

About Us

Abbiamo sempre scritto di teatro: sulla carta, dal 1946, sul web, dal 1997, con l'unico scopo di fare e dare cultura. Leggi la nostra storia

Get in touch

  • SIPARIO via Garigliano 8, 20159 Milano MI, Italy
  • +39 02 31055088

Questo sito utilizza cookie propri e si riserva di utilizzare anche cookie di terze parti per garantire la funzionalità del sito e per tenere conto delle scelte di navigazione. Per maggiori dettagli e sapere come negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie è possibile consultare la cookie policy. Accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner si acconsente all'uso dei cookie.

Per saperne di più clicca qui.