testo, interpretazione, regia Valeria Patera
musica originale Francesco Rampichini
video editing Valeria Spera
costumi VAP tailor
Pacta Teatri- SCIENZAINSCENA 1 e 2 febbraio 2025
Due Donne del Mondo, Ada Lovelace e Mary Somerville, un sodalizio per il futuro è la nuova proposta di Valeria Patera che nel corso degli anni ha portato in scena le storie di grandi donne e uomini della scienza nei grandi teatri italiani e a Radio3. Lo spettacolo è parte del programma dell'ottava edizione di SCIENZA IN SCENA organizzato da Pacta Teatri nello storico Salone Dini Milano. Qui è autrice, regista e anche protagonista di un racconto teatrale sorprendente e affascinante che si apre con il tempo lento e cadenzato di un tea-time, attraverso il quale il pubblico è accompagnato in un viaggio a ritroso nel tempo fino alla prima metà dell'Ottocento inglese, a cavallo della Prima Rivoluzione Industriale, quando Ada Lovelace, figlia di Lord Byron e prima programmatrice della storia e Mary Somerville, definita "la Regina della Scienza", intrecciarono le loro vite e le loro speculazioni scientifiche che portarono alla fondazione dell'informatica e dell'intelligenza artificiale. E' inatteso scoprire che l'era tecnologica si è aperta quando ancora si viaggiava a cavallo, le donne portavano la crinolina e gli uomini la tuba e nemmeno esisteva la luce elettrica e che furono queste due donne con Charles Babbage ad aprire una nuova visione scientifica dalla quale emerse l'ipotesi di costruire macchine pensanti. Con una bella voce morbida e profonda, Valeria Patera, dentro un costume che è antico e moderno al contempo, snocciola con eleganza il filo del racconto teatrale narra il passato da cui si è aperto il futuro tecnologico e si intercala con i raffinati passaggi video di Valeria Spera e una tessitura di suoni di Francesco Rampichini e voci fuori campo che riportano l'essenza delle due donne del mondo. Il tempo vola e insieme a lui l'immaginazione e la sorpresa per ciò che si scopre seguendo la storia straordinaria che parte da Londra e arriva fino alla Torino del 1840 dove si tenne un famoso congresso di grandi pensatori che fu fatale per la carriera della Lovelace per poi scendere verso Firenze, Salerno e infine Napoli dove la Somerville visse gli ultimi trent'anni della sua vita e dove riposa nel cimitero a-cattolico. Vale la pena di vederlo questo spettacolo dal quale si esce forse anche con un nuovo sguardo sul computer che accompagna la nostra vita quotidiana per non dire dello sguardo sulle donne che hanno cambiato il mondo attraverso la scienza. Luca Brianza