di Lars Norèn
Versione Italiana Annuska Palme Sanavio
Regia Marcial Di Fonzo Bo
Scene e luci Yves Bernard. Costumi Anne Schotte. Musiche Etienne Bonhomme
Con Frédérique Loliée, Marcial Di Fonzo Bo, Michele De Paola, Melania Genna
Teatro Stabile di Genova in collaborazione con Comédie de Caen
Genova, Teatro della Corte, 01 – 20 Marzo 2016
www.Sipario.it, 9 marzo 2016
Demoni dà il via alla collaborazione internazionale del Teatro Stabile di Genova con il Centro teatrale della Comédie de Caen, in Normandia e inaugura un progetto di future cooperazioni con spettacoli in tournée nei teatri europei.
Demoni porta la firma di Marcial Di Fonzo Bo, franco – argentino, attore di teatro e di cinema, regista di prosa e di lirica, e qui interprete e direttore dello spettacolo che,
nato in lingua francese, è presentato a Genova in lingua italiana.
La struttura teatrale è la stessa tuttavia nella messa in scena italiana è dato maggior risalto al corpo quale immagine sessuale. Ed è il sesso il filo rosso che passa attraverso le liti infuriate e feroci della coppia matura e poi di quella giovane, impegnate in un continuo dilaniarsi senza soluzione. Dialoghi rapidi, frammentari animano gli episodi spesso senza rivelare a fondo i pensieri e si ha l'impressione che dietro le parole qualcosa sfugga. Ottima l'interpretazione di Marcial e di Frédérique che recitano in un buon italiano, lui maschio provocatore, lei donna insoddisfatta e inquieta, il tutto vissuto in un'atmosfera di violenza e sadismo. Michele e Melania, attori della scuola di Recitazione dello Stabile, danno vita alla coppia giovane con adeguata emotività e intuizione dei ruoli. La regia, con le scene e le luci di Yves Bernard, i costumi di Anne Schotte e le musiche di Etienne Bonhomme, evidenzia il tono realistico e pure quello di fantasia insito nel testo di Lars Norèn. A concludere la tormentosa vicenda arriva un accento positivo con il canto de La vie en rose.
Demoni porta la firma di Marcial Di Fonzo Bo, franco – argentino, attore di teatro e di cinema, regista di prosa e di lirica, e qui interprete e direttore dello spettacolo che,
nato in lingua francese, è presentato a Genova in lingua italiana.
La struttura teatrale è la stessa tuttavia nella messa in scena italiana è dato maggior risalto al corpo quale immagine sessuale. Ed è il sesso il filo rosso che passa attraverso le liti infuriate e feroci della coppia matura e poi di quella giovane, impegnate in un continuo dilaniarsi senza soluzione. Dialoghi rapidi, frammentari animano gli episodi spesso senza rivelare a fondo i pensieri e si ha l'impressione che dietro le parole qualcosa sfugga. Ottima l'interpretazione di Marcial e di Frédérique che recitano in un buon italiano, lui maschio provocatore, lei donna insoddisfatta e inquieta, il tutto vissuto in un'atmosfera di violenza e sadismo. Michele e Melania, attori della scuola di Recitazione dello Stabile, danno vita alla coppia giovane con adeguata emotività e intuizione dei ruoli. La regia, con le scene e le luci di Yves Bernard, i costumi di Anne Schotte e le musiche di Etienne Bonhomme, evidenzia il tono realistico e pure quello di fantasia insito nel testo di Lars Norèn. A concludere la tormentosa vicenda arriva un accento positivo con il canto de La vie en rose.
La sera della "prima" gli allievi del Conservatorio Paganini di Genova hanno offerto un micro concerto dal titolo "Nell'Espressionismo Tedesco."
Etta Cascini