di Ferdinando Molteni
regia Roberto Tesconi
con Elena Buttiero, i Subbuglio! e Mauro Emanno Giovanardi
Fortezza di Castelfranco, Finale Ligure, 19 agosto 2018
La vita di Luigi Tenco e il mistero sulla sua fine
La sagoma in cartone di Lugi Tenco nell'angolo del palcoscenico è la scenografia che introduce questo reading musicale sul famoso cantautore scomparso alla fine degli anni 60'. Il testo scritto e interpretato da Ferdinando Molteni è impreziosito dalla musica di Elena Buttiero, i Subbuglio! e dalla voce di Mauro Ermanno Giovanardi. La cornice suggestiva della Fortezza di Castelfranco di Finale Ligure fa il resto. È una selezione di episodi quella che Molteni racconta al pubblico. Si va dagli amori di Tenco, dal suo pensiero esistenziale, dalle amicizie "note" come quella con Fabrizio De Andrè per arrivare a soffermarsi sulla notte tragica a Sanremo con i suoi misteri mai chiariti. Sono tutti passaggi narrativi dalle diverse tonalità emotive che Molteni sa affrontare con la giusta delicatezza. È con questa delicatezza che veniamo introdotti nella vita di Tenco, assaporandone i diversi aspetti. La scelta, equilibrata e armonica, degli eventi consente di avere una visione esaustiva sul cantautore, anche a chi non lo conosceva bene prima dello spettacolo. E poi ci sono le musiche dei Subbuglio! in forza ai fatti narrati, alternate alla voce incisiva di Mauro Ermanno Giovanardi che intona i successi di Tenco. Il finale è a senso unico, non lascia spazio al dubbio e a possibili interpretazioni, almeno dal punto di vista di chi l'ha scritto: il grilletto della pistola trovata nella stanza d'albergo dove fu rinvenuto il cadavere del cantante non è stato premuto da Tenco. Noi vogliamo conservare il dubbio su questa fine e, invece, siamo convinti di aver visto uno spettacolo piacevole e riuscito.
Andrea Pietrantoni