di Dacia Maraini
Regia di Romano Bernardi
Scene di Cinzia Puglisi
Costumi di Sorelle Rinaldi
Luci di Sergio Noè
Con Luisa Ippodrino, Debora Bernardi, Alessandra Cacialli
Prod.: Associazione Città Teatro
Teatro Brancati dal 12 al 29 aprile 2012
I veri amici, diceva Brecht, si accolgono in cucina. Per Dacia Maraini invece autrice di Mela, un bel testo dei primi anni '80, ricco di sfumature psicologiche, messo inscena da Romano Bernardi con garbo e senza fronzoli, la cucina diventa il luogo delle confessioni più intime, quelle che rivelano, con accenti realistici, tre donne di tre diverse generazioni che vivono nella stessa casa: la nonna Mela (Alessandra Cacialli), la figlia Rosaria (Debora Bernardi) e Carmen, figlia di quest'ultima (Luisa Ippodrino). Rosaria è l'unica che porta soldi a casa con le sue traduzioni dal portoghese, ama-riamata da 13 anni, ognuno nelle proprie case, un tale di nome Costante col quale ha condiviso lotte studentesche sessantottine, crede ancora nella trasformazione della società in senso democratico, è lei che cucina stira e riassetta e si fa un mazzo così per mandare avanti questo piccolo gineceo familiare e nei momenti di sconforto si rivolge alla compagna Santini raffigurata in un quadretto. Mela è una nonna giovanile, canticchia spesso voglio vivere così col sole in faccia, raggranella qualche lira in teatro come suggeritrice, accettando talvolta d'essere utilizzata come attrice, si tiene in forma frequentando maschi più giovani di lei, non disdegnando rivitalizzanti rapporti sessuali e per le sue notturne uscite sbarazzine batte cassa alla figlia. Carmen è una giovane studentessa svogliata e viziata, è fidanzata con un tale Mario e serba in seno un segreto di quelli pesanti che riesce a svelare solo alla nonna e non alla madre, che non s'accorge di quello che sta succedendo almeno da un paio d'anni sotto i suoi occhi. Un segreto che manderà in aria i suoi sogni decidendo d'uccidersi col gas in un giorno in cui gli operai della centrale hanno deciso di fare sciopero e chiudendo lei lo spettacolo con una grande risata. Brave le tre protagoniste, applauditissime e a loro agio sulla scena architettata da Cinzia Puglisi, vestite con i costumi Sorelle Rinaldi. Un ennesimo successo al Teatro Brancati diretto oculatamente da Tuccio Musumeci.
Gigi Giacobbe