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NOVECENTO - di Alessandro Baricco

"Novecento", di Alessandro Baricco "Novecento", di Alessandro Baricco

di: Alessandro Baricco
Al leggio: Pietro Montandon
Al pianoforte: Dado Moroni
Produzione: Lunaria Teatro Genova
Genova, Piazza San Matteo, 10 agosto 2022

www.Sipario.it, 13 agosto 2022

Il Festival in una notte d’estate di Lunaria Teatro, giunta alla XXV edizione, chiude la sua prima parte con Novecento, dal famoso testo di Alessandro Baricco. Con la presenza in scena di Pietro Montandon e Dado Moroni, due grandi nomi del teatro e della musica nazionale e internazionale, l’occasione di questa importante esperienza artistica non poteva essere mancata. Il richiamo di pubblico è stato davvero importante. Il testo di Alessandro Baricco, nato come monologo teatrale, è stato protagonista di numerose versioni e riletture teatrali, musicali e cinematografiche più o meno fortunate. L’interpretazione attoriale e musicale di Pietro Montandon e Dado Moroni è in ogni modo qualcosa di nuovo, diverso e che mette in luce un connubio molto piacevole e accattivante. In scena non troviamo elementi soliti o ridondanti per uno spettacolo del genere, ma la sola presenza di un leggio e di un pianoforte a coda, quasi a significare che la narrazione e la musica siano i due veri protagonisti di questo Novecento. Pietro Montandon, attore di grande esperienza e sensibilità attoriale, legge e accompagna il pubblico tra le pagine di Baricco. Quindi dà loro vita e, una scrittura già vitale ed evocativa, prende nuova vita nella voce dell’attore catanese. La preziosa presenza di voce e musica dal vivo innalzano il livello di Novecento, che dall’essere un reading diventa uno spettacolo vero e proprio. L’esperienza data da Novecento è unica e imperdibile, data la presenza di due artisti grandi, celebri e mai abbastanza celebrati. Dado Moroni è uno dei più grandi pianisti ed è riconosciuto come grande musicista a livello mondiale e, nella sua interpretazione al piano dei virtuosismi di Danny Boodman TD Lemon Novecento, dà conferma di queste superbe qualità musicali. Così come Pietro Montandon modula con abilità diverse voci ed espressioni per interpretare i vari personaggi presenti nel testo, quasi plasmandole, allo stesso modo Dado Moroni crea sulla tastiera del pianoforte passaggi musicali che esprimono il mondo interiore e le visioni musicali del personaggio di Novecento. Dado Moroni, al quale sono affidate anche brevi ma pungenti battute, è a pieno titolo un secondo protagonista in scena. Voce e pianoforte danzano assieme e assieme provano emozioni ora contrappuntandosi ed ora fondendosi. Le scelte dei tagli di luce, colorati come le emozioni di Novecento e del narratore Max Tooney, sono semplici ma funzionali alla narrazione e concentrano l’attenzione sulla scena. Con lo scorrere delle pagine e delle battute lo spettacolo, già coinvolgente, lo diventa ancora di più e raggiunge commoventi pagine di poesia. Mentre ci si avvicina all’epilogo dolce e amaro della storia, Pietro Montandon e Dado Moroni svolgono la filosofia dei personaggi e accompagnano il pubblico al termine di una storia che si vorrebbe non finisse mai. Rimangono, come nel testo originale, intelligente curiosità sulla figura di Danny Boodman TD Lemon Novecento e la sensazione di avere assistito ad una esperienza di grande valore grazie all’arte di Pietro Montandon e Dado Moroni.

Gabriele Benelli

Ultima modifica il Domenica, 21 Agosto 2022 10:18

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