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O' MARE di Sara Sole Notarbartolo

O'Mare O'Mare di Sara Sole Notarbartolo

di Sara Sole Notarbartolo
con Glen Caci, Giulio Barbato, Ilaria Migliaccio, Claudio Javier, Valenzuela Benegas, Giovanni Prisco
Milano, Teatro Verdi, dal 11 al 19 aprile 2007

Corriere della Sera, 17 aprile 2007
Bel gruppo multietnico verso «' O mare»

Uno spettacolo, «' O mare» di Sara Sole Notarbartolo, che parla di un viaggio duro e affannato verso una meta che è sempre lontana, un viaggio nelle difficoltà della vita di cinque emarginati «sans-papier». Un gruppo eterogeneo e multietnico, c' è Ilaria Migliaccio, l' argentino Claudio «Topo» Javier Valenzuela Benegas, l' albanese Glen Çaci, il veneto Giulio Barbato, il napoletano Giovanni Prisco, artisti da strada, cantastorie, musicisti, acrobati, saltimbanchi. Poveri che con i loro stracci addosso e qualche strumento musicale, corrono verso il mare, verso l' utopia di una vita possibile, e, quando trovano chi li ascolta e può dare loro qualche soldo, improvvisano piccoli spettacoli, una passeggiata su una corda, una canzone, un coro, numeri circensi di varia abilità e poi ricominciano a correre inseguiti dalla polizia e dalla fame. Un gruppo nel quale si sono stabilite delle gerarchie, e scoppiano discussioni che degenerano in rissa. La società riproduce se stessa e le lotte per il potere ci sono qui come altrove, il microcosmo diventa specchio della società con tutti i suoi difetti, con le prevaricazioni, le incomprensioni, la tendenza a soffocare la libertà altrui. In questo loro viaggio, angustiato dalla gelosia del napoletano che vede nel veneto il pericoloso rivale che vuole portagli via la fanciulla sordomuta che lui tiene legata a sé e non solo metaforicamente, si celebra un funerale senza il morto, un finto sposalizio e un altrettanto finto processo. Le tensioni crescono e quando i cinque disperati potrebbero essere vicini alla meta, meschine lotte per un effimero potere li fanno allontanare dall' obbiettivo. Sara Sole Notarbartolo ha realizzato uno spettacolo che ha punte di suggestione, sorretto dalla passione degli interpreti e dall' urgenza di raccontare una storia piccola, fatta del quotidiano di chi ha come sola speranza la fuga. «' O MARE» di Sara Sole Notarbartolo, al Teatro Verdi, fino al 19 aprile

Magda Poli

Ultima modifica il Sabato, 21 Settembre 2013 07:39

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