di Nicolas Bedos
traduzione Monica Capuani
con Filippo Timi e Lucia Mascino
scene e luci Lucio Diana
costumi Stefania Cempini
musiche originali Valerio Camporini Faggioni
regia Giuseppe Piccioni
Produzione Marche Teatro
Roma – Teatro Ambra Jovinelli 17 maggio 2023
A chiusura di stagione, l’Ambra Jovinelli sceglie una commedia graziosa, intima, dall’atmosfera di protezione e tenerezza: Promenade de santé.
Su uno schermo, vengono proiettate immagini d’un giardino, con viali alberati ed una panchina in legno. Su questa, un uomo in vestaglia si siede per poi alzarsi subito dopo. La scena sfuma e si accendono le luci sul palco. Qui, due panchine in legno dominano il centro. Su queste si siederanno i protagonisti della commedia: Filippo Timi e Lucia Mascino. Interpreti di personaggi senza nomi. Semplici, ma mai banali, portavoce di storie che potrebbero appartenere ad ognuno di noi. Storie che in tanti hanno vissuto, che in molti dovranno ancora affrontare. È una ridda di sentimenti che pian piano gli attori riversano sul palco. Sentimenti di paura, speranza, fragilità, convincimento, affetto, risentimento. Addirittura si arriva a sfiorare, seppur lievemente, qualche nota di disprezzo. Ma mai arrivando a colorare il tutto di cinismo.
Una donna ama un uomo e da questi non è ricambiata. Il tutto avviene dentro una clinica psichiatrica, dove i due sono rinchiusi per affrontare un periodo di cura. Da qui, escono ed entrano di continuo, come se non riuscissero a fare a meno delle stanze piccole simili a prigioni, dei camici bianchi degli infermieri, delle lamentele e delle urla degli altri pazienti, del tanfo di acqua ossigenata, del giardino della clinica dove si sono incontrati e dove tornano sempre per parlarsi e dirsi quello che pensano e che sentono. Lo spettatore entra subito in questo che diviene, come per magia, un piccolo mondo autosufficiente, dove è tutto perfetto così com’è. Al di fuori, però, non vi è più nulla. Neppure loro, i personaggi, sarebbero più qualcuno.
Ma qual è, realmente, questo mondo?
Giuseppe Piccioni realizza una messinscena fatta di toni intimi, di tenerezza, intrisa ovunque d’innocenza. L’amore vissuto dai due personaggi, benché non privo di difficoltà, è comunque puro (anche quando si affrontano piccanti temi erotici).
Filippo Timi è straordinario nella sua fermezza che, mai trasformandosi in qualcosa di monolitico, si colora di sentimenti quali: insicurezza ed aggressività. Ogni volta che ha un blocco nel dire ciò che pensa, eccolo accelerare il ritmo della battuta, alzare la voce e dire tutto insieme in modo veemente così da non lasciare eccessivo spazio al pensiero razionale.
Lucia Mascino, nella sua arrendevolezza, è una donna forte ma non insensibile. È disposta ad attendere pur di realizzare il suo sogno d’amore, talmente forte è il suo sentimento da consentirle di portare il fardello della sofferenza di un rifiuto mostrando consapevolezza e una commozione equilibrata, espressa senza mai eccedere.
Battute ironiche, un realismo che non diviene mai riproduzione cruda del nostro quotidiano: queste le qualità maggiori di Promenade de santé. Piccioni e i due interpreti: Timi e Mascino, nel cogliere tutto ciò, lo hanno espresso con grazia, eleganza e grande affetto verso i loro personaggi.
Pierluigi Pietricola