Nel sottotitolo dei I peperoni difficili: 'la verità deve essere conosciuta' c'è lo spirito del lavoro di Rosario Lisma e il motore primo che dà il via alla storia. I peperoni difficili sono un piatto africano che la sorella di Giovanni (Rosario Lisma), giovane sacerdote, cucina per festeggiare il suo ritorno dalla missione in Africa. Il ritorno della donna dalla missione rappresenta un terremoto nella piccola comunità parrocchiale, lo è per il suo modo di porsi: assoluto, senza sfumature nella convinzione che la verità debba essere sempre e comunque conosciuta. La schiettezza della donna – interpretata da Anna Della Rosa – mette in crisi la comunità e gli affetti che ruotano attorno al sacerdote: Filippo (Andrea Narsi) che non accetta di essere stato abbandonato dalla moglie e vive nella speranza di un ritorno e Pietro (Ugo Giacomazzi) affetto da distrofia spastica e inconsapevole di essere diversamente abile. A entrare in crisi è lo stesso Giovanni che si sente inadeguato davanti alla determinazione della sorella, forte della sua esperienza missionaria fatta di esperienze forti e a tratti drammatiche. La donna butta in faccia – per eccesso di verità- la realtà al fratello Giovanni, a Pietro e Filippo, lo fa senza cattiveria, ma rompendo quell'incanto di piccole bugie, di cose non dette, di oneste illusioni che forse aiutano a vivere. I peperoni difficili è una commedia che offre uno spaccato di vita quotidiana e di normalità che sa divertire, si svolge con onesta semplicità e a tratti prevedibilità. Lo stile è quello di una sit-com che non rinuncia a fare la morale, una sit com in cui i personaggi sono ben caratterizzati, con quel pizzico di caricaturale che strizza l'occhio al pubblico, fa sorridere e ben predispone. Anna Della Rosa costruisce un personaggio che sa tenersi in delicato equilibrio fra durezza e sensibilità, Rosario Lisma è un giovane prete che si conquista la simpatia del pubblico per la sua confessata solitudine, così come Andrea Narsi nel ruolo di Filippo, un bambinone buono a cui manca la terra sotto i piedi senza la moglie. Ugo Giacomazzi sa dare forma al personaggio disabile di Pietro con intensità fisica e con rigore. Insomma I peperoni difficili è uno di quegli spettacoli il cui difetto maggiore è la correttezza e soprattutto la necessità di dire tutto fino in fondo, di spiegare ogni dettaglio, quando forse qualche allusione in più, un silenzio in più aiuterebbero a rendere meno da omelia una vicenda che fa presa sul pubblico e si porta via applausi calorosi.

Nicola Arrigoni