creato da Slava Polunin
regia Viktor Kramer e Slava Polunin
scene Viktor Plotnikov, Slava Polunin
costumi ed effetti speciali Slava Polunin
suono Roman Dubinnikov, Slava Polunin
Distribuito in Italia da TAM ON TOUR in collaborazione con Gaap Booking
fotografie Vladimir Mishukov, Maria Zheleznova, Véronique Vial,
Andrea Lopez, Oleg Lugovskoy
Teatro Bellini, Napoli dal 7 al 12 marzo 2023
Luci colorate, coriandoli, clown dispettosi e tante sorprese. No, non siamo al circo ma al Teatro Bellini di Napoli dove è approdato lo SLAVA’S SNOWSHOW uno spettacolo per grandi e piccini e per tutti coloro che per un’oretta e mezza hanno voglia di divagarsi e riaprire un cassetto della propria infanzia.
Lo Show prende il nome dal suo creatore Slava Polunin che sin da giovanissimo imitava il suo mito Charlie Chaplin, poi nel 1968 iniziò la sua carriera teatrale, soprattutto come mimo. Negli anni ottanta ebbe un discreto successo televisivo con il personaggio di Asisyai, una vita dunque nel mondo fatato del palco. Anche senza una sola parola proferita dagli attori, i messaggi sono stati tanti perché alcune volte il silenzio dice molto di più di un discorso ed è internazionale: non importa quale lingua tu parli, la gestualità e la prossemica parlano in modo universale. In scena si sono susseguiti i numeri più belli e famosi del repertorio di Slava con omaggi a grandi maestri come Leonid Engibarov, Marcel Marceau e l’immancabile Chaplin.
Tante le sorprese per il pubblico in sala: una ragnatela che parte dal palco e raggiunge la sala sino alle ultime poltrone, una neve di coriandoli bianchi che irrompono nel teatro ma anche dispetti dei clown che “spalano” la neve sui malcapitati o gettano acqua alla rinfusa. Alla fine dello spettacolo è difficile andare via, come quando si era piccoli e non volevamo che il gioco finisse, infatti al termine tanti palloni colorati e di tante misure diverse sono arrivati in sala e tutta la platea si è unita in un unico grande gioco corale. Unica nota stonata l’interruzione dell’energia elettrica per tre volte circa durante lo spettacolo e forse per questo la scelta degli organizzatori di finire prima la pièce, almeno così è parso.
Slava Polunin era presente in sala e non si è tirato indietro per qualche foto e una chiacchierata. Il suo sorriso è contagioso così come le sue espressioni, e anche quando non è truccato risulta come se lo fosse perché forse tutte quelle anime silenziose che porta in giro nel mondo fanno ormai parte di lui.
Simona Buonaura