Principe del Sorriso e Re delle Emozioni
Drammaturgia originale di Gianni Caputo
Con Gianni Caputo e Francesca Curti Giardina
Esecuzioni musicali dal vivo a cura di Andrea Sensale
Teatro Cortese di Napoli, dal 31 gennaio al 2 febbraio 2025
Totò è senza dubbio uno degli artisti più conosciuti ed uno dei simboli più grandi di Napoli, che adulti e bambini hanno avuto almeno una volta l’occasione di vedere, dal vivo oppure no, di ascoltare o comunque di sentirne parlare. Attore, scrittore, uomo di spettacolo e di teatro, comico inimitabile e personaggio amato dal più grande pubblico, è noto soprattutto per il suo personaggio e per le sue interpretazioni, ma in pochi ne conoscono davvero la natura, la personalità, la persona dietro la maschera e dietro il mito creato attorno a lui come accade a tutte le stelle negli anni. Principe e povero, no, non è la favola di Barbie al maschile o il romanzo di Mark Twain, ma la verità di Antonio De Curtis, in arte Totò. Eh sì, perché a quanto pare la sua era davvero una doppia personalità, una difficile convivenza tra due anime ingombranti, che forse mal sopportavano le caratteristiche l’una dell’altra, sfociando in un binomio che agli occhi degli spettatori era spesso pieno di stereotipi e fatto di cliché, comicità caricaturale e maschera fissa. Ma cosa nascondeva il vero Totò? Una certa timidezza forse, un desiderio di solitudine come solo i grandi personaggi famosi possono coltivare, probabile contrasto alla vita sotto i riflettori, una serie di amori tormentati anche per donne molto più giovani di lui, che tuttavia s’innamoravano senza riserva e gli restavano legate una vita, salvo poi essere talvolta tradite o additate come malafemmine, per l’eccessiva gelosia dell’uomo. Geloso fino alla possessività, portò (inconsapevolmente) addirittura una delle sue donne al suicidio, per poi ricordarla nel nome della sua futura figlia. Non va dimenticata però la sua umanità, il bene per gli animali a cui dedicò anche qualche componimento, così come la sua sensibilità che può toccare le corde solo di chi ha donato il suo sguardo appassionato al mondo e alla gente che lo popola. Questo spettacolo è un viaggio attraverso la mente e il cuore di Totò e del suo carattere, offertoci dalle sue poesie e canzoni, che s’intrecciano al racconto della sua vita e di un privato che forse nessuno aveva mai avuto il piacere di conoscere mai prima d’ora. A presentarcelo sono Gianni Caputo e Francesca Curti Giardina, rispettivamente, l’uno, attore formatosi al Laboratorio quadriennale del Teatro Elicantropo diretto da Carlo Cerciello, che aveva già reso omaggio col suo spettacolo Fu re da doppie lodi, a un altro grande teatrante come Eduardo e, l’altra, cantante e interprete di eleganza e intensità (oltre che musicoterapista nella “missione” di valorizzare le abilità di tutti e di ciascuno) del grande patrimonio artistico dell’arte musicale napoletana. Grazie a questa passeggiata artistica scopriremo tante inedite curiosità e la persona dietro il personaggio e forse sarà l’occasione perché la vita faccia la pace con l’arte. Francesca Myriam Chiatto