Al via "Leonardo, atto d'amore per Salaì"
per la prossima stagione teatrale.
Protagonista e regia di Mario Mattia Giorgetti
La Compagnia "La Contemporanea", col sostegno della Fondazione Teatro Carlo Terron e della rivista Sipario, ha messo in scena "Leonardo, Dulcis in fundo", Testamento di Leonardo da Vinci di Vita e Amore all'amato Salaì di Yannis Hott, protagonista l'attore toscano Mario Mattia Giorgetti, che cura anche la regia, disponibile da aprile in poi e per la prossima stagione, dall'autunno 2017/18.
Trattative sono in corso con il Festival di Almada/Lisbona, con il Teatro Taganka di Mosca e il Teatro Nazionale "Comedija" di Zagabria, dove la Compagnia è conosciuta per i successi riportati con "L'ultima notte di Giacomo Casanova" di Stefano Massini.
Nei giorni 13 al 16 aprile, ore 18, alla sede di "Officina Lingue" di via Ostilia, 29, Roma, e dal 4 al 12 maggio a Sciacca, Marsala, Ragusa, ospite della Fondazione Teatro Regione Sicilia.
Il testo, tratto da una ricerca accurata di Yannis Hott sui documenti lasciati da Leonardo Da Vinci, narra dell'amore nascosto a tutti che Leonardo ha avuto con il suo giovane amante, Gian Giacomo Caprotti, soprannominato Salaì, "piccolo diavolo", assunto come allievo di bottega, e restato legato a lui fino agli ultimi giorni vissuti in Francia, a Cloux, ospite di Re Francesco I, suo benefattore.
Inoltre, porta a conoscenza non solo lo stretto legame d'amore che aveva per Salaì, tanto che scrisse e musicò la canzone "Muovesi l'Amante", conosciuta in Italia perché cantata da Ornella Vanoni, e che apre lo spettacolo, ma ci fa anche conoscere particolari sul dipinto della Gioconda, dove i due hanno nascosto nel quadro segni d'amore tutti da scoprire; dipinto che Leonardo non ha mai voluto consegnare al suo committente Francesco Gherardini Del Giocondo, (da qui il nome al quadro Gioconda) ricco mercante di seta, per tenerlo sempre con sé in tutti i suoi viaggi, e solo in occasione del "Testamento" dettato lo consegnerà al suo amato.
Altri temi di vita, d'amore, di denuncia e sofferenza vissuta, che Leonardo fa trascrivere a Salaì, vengono alla luce in questo monologo dialogico.
Proposta
Vista l'importanza dell'evento e delle utili informazioni che vengono citate dall'autore, riguardanti la vita particolare di Leonardo, lo spettacolo dovrebbe essere preso in considerazione per le prossime programmazioni, sia dai festival italiani, sia dagli Enti Pubblici, sia dagli Esercizi Teatrali, Associazioni culturali.
A parte, se richiesta, verrà inviata anche la scheda tecnica, costi, e tutte le possibili combinazioni che offre lo spettacolo, sia per un pubblico normale, sia per gli studenti come lezione integrativa, seguita da dibattito.
Per prenotazioni, scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..