PRESENTATA LA 44.MA EDIZIONE DI OPERAESTATE FESTIVAL VENETO
Caratteristica centrale, più che mai, la multidisciplinarietà, per la 44.ma edizione di Operaestate Festival Veneto, presentata qualche giorno fa a Bassano del Grappa: la rassegna di spettacoli che chiude il triennio dedicato al tema delle Relazioni si svolgerà in città e nella Pedemontana Veneta dal 2 luglio al 15 settembre, con perno la città del Grappa. Oltre 100 gli spettacoli in calendario, di danza, teatro, musica, circo contemporaneo, per un programma molto vario che coinvolgerà non solo i teatri all’aperto ma luoghi d’arte, giardini, spazi del comprensorio. Una multidisciplinarietà, quella del festival bassanese, forte di esperienza e affermatasi in tempi non sospetti per una rassegna attenta a essere sempre più accessibile e sostenibile, che passa attraverso i diversi linguaggi dell’arte. Una progettazione curata, con diverse co-produzioni, prime nazionali e protagonisti della scena sia affermati che di recente formazione, pronti a proporre i loro lavori con entusiasmo. E un lavoro condiviso che vede impegnati la Regione Veneto, la Città di Bassano del Grappa e tutte le altre partecipanti, ai diversi enti e partner sostenitori, il Ministero della Cultura, l’Unione Europea, le Fondazioni e imprese del Club Amici del Festival.
La manifestazione sarà aperta da una parata spettacolare lungo le vie del centro di Bassano il 10 luglio. La danza aprirà i battenti il 13, a Castelfranco Veneto in Villa Bolasco con la nuova coreografia per Dance Well di Matteo Marchesi, Un Po’ sconcerto, seguita il 14 da un progetto artistico della Giovane Danza d’Autore, dedicato a tre giovani coreografi, Michele Scappa, Martina Gambardella e Pierandrea Rosato, mentre il 20 e 21 luglio ci sarà un omaggio a Shining di Stephen King, a cura del Gruppo Nanou, al CSC Bonaventura. Il 26, U. del coreografo Leone d’oro alla Biennale Alessandro Sciarroni, portato in scena da sette voci al teatro Remondini, seguito da Un Amico, con il violoncellista Mario Brunello che collaborerà con il coreografo Virgilio Sieni in un omaggio a Ezio Bosso, che prevede anche, tra le musiche, Roots, la Sonata per violoncello e pianoforte che il grande musicista scrisse e dedicò proprio a Brunello 10 anni fa. Si continuerà con Monumentum the second sleep, della coreografa Cristina Kristal Rizzo (il 31 luglio) e con Grand Jeté, collaborazione tra Silvia Gribaudi e la MM Contemporary Dance Company di Michele Merola (il 2 agosto, al Teatro al Castello). Tornerà Sharon Fridman, con Go Figure, il 6 agosto sempre al Teatro al Castello mentre il 9 e 10 del mese sarà la volta di Creatures. Album degli abitanti del Nuovo Mondo, con la compagnia MK di Michele Di Stefano, alle Bolle Nardini di Bassano. Ma la danza arriverà il 20 e 27 luglio anche nelle malghe dell’altopiano di Asiago con le passeggiate coreografiche di Base9, e l’11 settembre a Montebelluna con Ballroom, di Chiara Frigo. Per la sezione Teatro la Compagnia Motus porterà in scena Frankenstein il 23 luglio, a seguire Anagoor con Bromio, incrocio artistico di pregevole fattura, il 27 e 28 luglio. Parallelamente a ciò, le nuove creazioni legate al territorio e al suo patrimonio, con Strighe maledette, il nuovo spettacolo di Stivalaccio Teatro (11 luglio), e la tradizionale cena spettacolo da Doro a Solagna, con Compagnia Pantakin, nell’occasione dei 700 anni dalla scomparsa di Marco Polo, che sulla travagliata storia d’amore tra il celebre mercante veneziano e un’affascinante e crudele principessa orientale, il 5 agosto.
Magdaclan circo. Foto Stefano Scheda
Poi, Alessandro Bergonzoni con Sempre sia rodato, il 22 settembre a Villa Cerchiari di Isola Vicentina, Marco Paolini il 18 e 19 luglio con Latitudini, ispirato a Darwin, alla Tagliata della Scala di Primolano, Valbrenta, e ancora i Fratelli Dalla Via con Nulla è più invisibile, il 3 agosto sulla Collina del Pigrotto a Marostica, luogo simbolo ed emozionante nel ricordo dell’illustratrice Elena Xausa. Ancora, La Piccionaia con Il segreto dei sentieri (1 settembre) e con Come se in acqua stata non fosse (a Cismon del Grappa, l’8). Si rinnoverà anche il Teatro in Malga, in collaborazione con Zelda Teatro. A Mussolente ci sarà Filippo Tognazzo il 21 luglio, Giardino di Casa Eger, in collaborazione con la comunità locale, con il racconto dell’ originale produzione tessile sviluppata in quel territorio, e a Nove con Lorenzo Maragoni, in Grandi numeri, il 9 settembre. Per la Musica, appuntamenti con C’Mon Tigre, il 12 luglio, Teatro al Castello, mentre il 13 torna a esibirsi Giovanni Andrea Zanon al violino con Martin James Bartlett, al pianoforte. Quindi, tre appuntamenti per Giovani Talenti, il 25, Chiostro del Museo, con Leonora Armellini, la pianista Eva Gevorgyan l’8 agosto e il duo Luca Giovannini e Leonardo Colafelice l’11 agosto. Grande appuntamento con la classica il 4 agosto al Teatro al Castello, con l’ Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius, per la Nona Sinfonia di Beethoven.
Altri progetti, lungo le rive del Brenta a Campolongo con Marcus Grimm (30 luglio) in un progetto del compositore Marco Crivellaro, By this River, e nel centro storico bassanese il 17 luglio, Bassano City of Jazz, programma di street jazz curato con l’Associazione Bacàn. E sul Monte Grappa la nuova edizione di Terre Graffiate (dal 13 luglio) con gli inediti progetti musicali disseminati tra i luoghi della Grande Guerra e della Riserva della Biosfera MAB UNESCO. Tornerà anche il Circo Contemporaneo, con una notte bianca dedicata, 24 luglio, e al Parco Ragazzi del ’99 lo chapiteau ospiterà il Circo Magdaclan, che presenterà Eccezione (5-8 settembre) e Emisfero (12-15 settembre), tra suggestione e tecnica. Inoltre, come consuetudine, B.Motion, la sezione dedicata ai linguaggi del contemporaneo e agli artisti emergenti, che quest’anno unirà in 10 giorni le tradizionali tre sezioni di danza, teatro e musica, con numerose compagnie e artisti: Elevator Bunker (IT), Trickster-p (CH), Chisato Ohno/Dance Well Dancers (UK+IT), Ioanna Paraskevopoulou (GR), Massimo Silverio (IT), Babilonia Teatri (IT), Biancofango (IT), Baptiste Cazaux (FR/CH), Domenico Ingenito (IT), Sara Sguotti/Arianna Ulian (IT), Daniele Ninarello (IT), Peppe Massa (IT), Benjamin Kahn (FR/BE – Selezione Aerowaves 2024), Chara Kotsali (GR – Selezione Aerowaves 2024), Valentina Dal Mas (IT), Emilia Verginelli (IT), Jill Crovisier (LU), Thalia Pigier (FR), Masako Matsushita/Nur Garabli/Orbe (IT/IL-PS/FR), Luna Cenere/Antonio Raia (IT), Usine Baug (IT), Giorgia Lolli (IT), Francesca Santamaria (IT), Fossick Project (IT), Marina Donatone (IT), Elena Antoniou (GR/CY), Corps Citoyen (IT), Caterina Palazzi/Kanaka (IT), Dana Michel (CA-QC), Giorgia Ohanesian Nardin (IT), Dalila Belaza (FR), Halina Rice (UK).
OPV operaestate 2023. Foto Ceccon
Altro punto di forza, la Summer School, programma di formazione e perfezionamento per partecipanti di ogni livello, con diverse sezioni attive, workshop di danza, il Dance Well Teaching Course, e gli altri progetti di audience development dedicati soprattutto al pubblico dei più giovani. Dulcis in fundo, il Minifest, progetto pensato per le famiglie, il 6 e 7 luglio, con compagnie italiane ma incrocianti esperienze anche svedesi, spagnole, belghe, con linguaggi artistici allargati e sempre più comunicanti con corpo, storie, musica. Operaestate è poi ancora altro, che si riassume nella coerenza organizzativa, la passione, i tanti progetti, e per essere sempre più punto di riferimento contanti riconoscimenti europei, soprattutto per la danza contemporanea. Tutte le informazioni dettagliate, e il programma completo sono sul sito www.operaestate.it