In strada, la gente diventa attori
di atti per offrirli al pubblico
Cosa c'è di più teatrale che vedere il pubblico divenire attore di se stesso, interprete del proprio atto. È quello che ci è capitato qui a Brisbane, durante il nostro giro d'ispezione alla scoperta della "teatralità" che la città offre.
Siamo sempre nella Queen Street, ormai strada principale, nonché "palcoscenico" di molti eventi teatrali che chiamano in causa il pubblico. Sono azioni di animazione, potrebbe qualcuno obiettare. Sì è vero, ma non sono azioni proposte per superare, ingannare un tempo morto, per puro divertimento, bensì sono azioni di pubblica utilità, educative, creative. Insomma, servono al "buon vivere" del cittadino, alla sua crescita, a sentirsi parte attiva della sua comunità, al suo sapere. Ad esempio vedere che s'insegna a giocare a scacchi in mezzo alla strada su una scacchiera gigantesca o ad altri giochi d'intelligenza dove due personaggi si sfidano di fronte al pubblico, oppure vedere un gruppo di persone che, guidato da una istruttrice, apprende passi di danza per scoprire l'alfabeto della danza, vedere un'esperta di hula-hoop insegnare a dei bambini l'uso del cerchio, oppure a giocare con le palle che passano da una mano all'altra. Giochi, azioni, movimenti per il bene del pubblico. Non è forse teatro? Ma chi propone questi eventi di partecipazione se non la municipalità? Ed è questo che ci sorprende, il Comune invita, coinvolge sulla strada, nella piazza i propri cittadini a fare teatro, ad agire da protagonisti, e ovviamente a mostrarsi agli altri che giocano a fare gli spettatori. È come se il Comune dicesse: "tu devi essere l'attore, l'interprete, il giocatore per i tuoi stessi cittadini. Devi essere tu il celebrante, non occorrono attori professionisti, poiché voi tutti siete attori". E dopo un'ora di "teatro del pubblico", non manca il premio finale: su di una grande bancarella c'è frutta, tanta frutta di ogni tipo: arance, mele, pesche, banane, dove attori e spettatori possono servirsi per rifocillarsi dalle fatiche.
E questo lo troviamo meraviglioso. Esempi da copiare.