Autore: Lucia Bova, arpa Titolo: Still Harping On Music Atopos, 018 |
Lucia Bova, concertista e didatta, ma soprattutto pioniera e divulgatrice della nuova letteratura arpistica, ci regala ancora una volta una prova musicale di grande valore: Still Harping On Music, il suo ultimo lavoro discografico per la Atopos. Con una facilità sorprendente, l'arpista passa dalla nota Sequenza II di Berio a brani espressamente scritti per Lei da compositori italiani e stranieri, quali lo statunitense James Dashow ed il romano Maurizio Giri, autori rispettivamente di Reconstructions e Quaderni 6, i due brani conclusivi del cd, esempi perfetti di come uno strumento ancestrale, quale è l'arpa, non tema di confrontarsi con i suoni elettronici e di affrontare la sfida musicale e multimediale del XXI secolo. L'accattivante booklet regala al lettore numerosi spunti d'ascolto, cominciando dalla citazione iniziale: "Dovunque ci troviamo, ciò che sentiamo è soprattutto rumore. Quando lo ignoriamo, ci disturba. Quando lo ascoltiamo, lo troviamo affascinante". Con questa frase tratta da Silence di John Cage, di cui quest'anno onoriamo il centenario della nascita ed il ventennale dalla scomparsa, inizia un viaggio musicale inusuale e decisamente avvincente per il mondo dell'arpa: sono proprio i brani di Cage a presentarsi quali momenti di pura estasi musicale, in particolare In a Landscape, interpretato dalla Bova come totale "apertura" nei confronti del sonoro, in perfetta sintonia con la rivoluzione estetica del Cage della fine degli anni Quaranta, e poi ancora il bellissimo Dream, suonato con profonda enfasi nella sua delicata ricostruzione di luci e ombre. In realtà solo con l'ultimo brano di Cage proposto nel cd, Postcard from Heaven per arpa e suoni pre-registrati, si ha la consapevolezza di una svolta epocale (e a lungo attesa) per il mondo dell'arpa. Quest'ultimo pezzo venne scritto da Cage nel 1982 per arpa sola o per ensamble variabile di arpe (fino a venti) e qui si ha l'impressione di poter comprendere appieno l'evoluzione della ricerca del compositore statunitense: Lucia Bova sovrappone il suo suono dal vivo ad una base pre-registrata in cui interpreta le parti delle altre arpe, creando una moltiplicazione sconcertante di quella che Lei stessa definisce come la sua "immagine sonora", in un'esasperata ricerca finale di qualunque tipo di modalità espressiva all'arpa. Caterina Bergo |
S I P A R I O Recensioni Dischi : Lucia Bova, Still Harping On Music
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