Testimonianze personaggi (5)
Per chiunque ami e frequenti il teatro, il sipario è un elemento fondamentale e imprescindibile: scandisce l’inizio e la fine di uno spettacolo, lo contiene, lo delimita, lo protegge, a volte in caso di necessità addirittura lo sospende, lo salva. Ecco perché del sipario, e di “Sipario”, il nostro teatro ha decisamente bisogno: grazie. Lella Costa
SIPARIO, tra le prime riviste che da ragazzo mi hanno avvicinato al teatro con monografie di grandi attori e registi, recensioni di spettacoli, corrispondenze preziose dall'estero, inchieste ed approfondimenti utilissimi ad alimentare la curiosità di un giovane di provincia. Lo leggevo a Caserta, dove ancora vivo. Ma mi piace sottolineare che la cosa che mi piaceva di più era correre alla fine della rivista per leggere i nuovi testi che venivano di volta in volta pubblicati. Grazie Sipario. Un grazie riconoscente. Toni Servillo
La rivista "Sipario" mi ha accompagnato sempre nella mia lunga carriera di Arlecchino in giro per il mondo, come io l'ho sempre trovata presente in ogni luogo in cui andavo. Ci siamo fatti compagnia e abbiamo in comune la memoria di due secoli, cari miei. Bravo Sipario.
Sipario, mille e mille Sipario, sparsi nei decenni in tutta Italia, da quelli di carta fino al grido digitale, sono come pietre preziose che riscoprono ragioni profonde di pagine, sì di pagine, della nostra vita, riscoprono forse prevedibili corsi e ricorsi della nostra storia, vitali testimoni del nostro affannato vivere e del nostro ostinato fare teatro.
Sipario è, Sipario è, Sipario è. Scoprire la rivista "Sipario", già dai tempi di studio della danza, fu per me come scoprire un mondo che mi avrebbe aiutato a crescere artisticamente. L'invito che faccio a tutti coloro che operano nella disciplina coreutica, è quello che non si può prescindere dal teatro. Sipario resterà, Sipario resterà, Sipario resterà.