BIODIVERSITÀ Una giovane donna trascorre trent’anni della sua vita in una foresta africana, adottata da un branco di scimpanzé, prima di essere scoperta e ricondotta nel mondo civilizzato. Non si adatterà alla nuova esistenza; proverà nostalgia per l’ambiente naturale ancora incontaminato dal quale si è sentita strappata e intolleranza per l’ipocrisia che percepisce in coloro che la circondano. Una ragazzina racconta il suo concepimento avvenuto mediante fecondazione in vitro con donatore sconosciuto e manifesta la sofferenza che prova al pensiero di non poter conoscere il padre biologico. Una single di cinquant’anni, che coabita con la madre anziana e malata, vive tra realtà e immaginazione morbosa, mescolando delusioni del passato ed illusioni del presente, finché un evento estremo le aprirà la strada del recupero. |
MEDITAZIONE "Siamo realmente arbitri del nostro destino?" E’ l’interrogativo che un ministro di culto, temporaneamente allontanato dal suo Ufficio, rivolge a se stesso e a Dio. Nel giardino del Convento in cui trascorre la maggior parte del periodo di esilio impostogli dai superiori, il presule riflette sulla condizione umana. Episodi della sua vita e della vita di persone che ha conosciuto profondamente, che ha appena sfiorato, di cui ha soltanto sentito parlare si affollano nella sua mente: una ragazza dalla vita pesantemente condizionata dalle azioni del padre, un giovane uomo costretto all’immobilità fisica, un imprenditore ricattato, un bambino privato del diritto all’infanzia, genitori divenuti “orfani“ dei propri figli. |