FOTOCOPIE Cinque sconosciuti si ritrovano nella stessa stanza per affrontare un colloquio di lavoro collettivo. A condurre la selezione un esaminatore con il compito preciso di valutare la solidità della loro motivazione, tralasciandone volutamente il percorso formativo, le specializzazioni, le esperienze. Ne deriva una situazione studiata ad arte per creare nei candidati dapprima imbarazzo, quindi disagio e destinata infine a cadere, complici le inusuali richieste dell'esaminatore, in un gioco al massacro. Tutto per un posto di lavoro da fotocopiatore. Fotocopie illumina di una luce grottesca le dinamiche dei colloqui di lavoro e le tecniche di selezione del personale, soffermandosi non tanto sull'assurdità delle domande quanto sulla parvenza di normalità conferita alle risposte. In un momento in cui anche un impiego umile diventa desiderabile, non è scontato chiedersi fino a che punto si è disposti ad arrivare per ottenerlo. |