Flying Steps ballano sulle note de "Il Clavicembalo Ben Temperato" di J.S. Bach
Musiche: "Il Clavicembalo Ben Temperato" di J. S. Bach
Regia: direzione artistica di Vartan Bassil e Christoph Hagel
Interpreti: la crew Flying Steps e Virginia Tomarchio
Trieste, Politeama Rossetti, 4 novembre 2016
Scosse di vitalità urbane declinate su note di classica perfezione. È questo il fascino avvolgente della performance internazionale "Red Bull flying Bach", di scena anche in Italia al Politeama Rossetti di Trieste. La crew berlinese Flying Steps, campione mondiale di breakdance, illuminata dalla presenza della danzatrice classica Virginia Tomarchio (star televisiva di Amici), si confronta con la musica bachiana in un cortocircuito visivo-gestuale di grande impatto. Piace l'accostamento azzardato di due espressioni artistiche così lontane nel tempo e nel contesto culturale, lo iato apparentemente inconciliabile tra il barocco e didattico "clavicembalo ben temperato" e la urban culture basata sull'estro e sull'improvvisazione.
La musica, eseguita prevalentemente dal vivo grazie alla presenza in scena di un pianista e di una clavicembalista, accoglie gli spettatori con le sue malie cicliche, sottolineate dalle videoproiezioni optical, fino all'arrivo discreto ma poi, subito dopo, esplosivo dell'ensemble maschile dei 7 street dancers. Le loro movenze disarticolate eppur fluide per velocità e precisione del gesto cozzano contro la stilizzata allure della ballerina che appare all'improvviso sul palcoscenico con la sua grazia e leggerezza a simboleggiare la musica classica, la bellezza acronica. Il risultato è la nascita di una narrazione, una storia fantasiosa, scandita da brevissime situazioni, cui lo spettatore può assegnare i significati più personali. Una trama che dura 70 veloci minuti, dove gli spartiti del compositore tedesco si alternano a beat elettronici, i passi del breaking come head spin, power move e freeze ad arabesque e pirouette.
"Le movenze di una crew di breakdance sono tanto cool quanto le fughe di Bach" secondo le parole del direttore artistico Christoph Hagel (codirettore artistico del progetto assieme a Vartan Bassil). Musica colta e cultura giovanile si contaminano fino a fondersi, danno vita ad uno show dove la danza ricerca la sua essenza, trascendendo confini spazio-temporali e offrendo infinite sfumature creative ed emotive.
Elena Pousché