Augusto Sainati (a cura di) In un suo baule di manoscritti, documenti, copioni, ritagli di giornale, pagine strappate da libri, che a 97 anni Tullio Pinelli avrebbe voluto incenerire, nella tarda estate del 2006 l'amico Augusto Sainati pesca anche una strana "cartellina rossa priva di intestature", 58 fogli dattiloscritti su carta già usata nel retro, trattamento di un film a venire. Dei 26 paragrafi, tre anche con un bis, 9 sono ambientati a Napoli con l'orfanella Celestina "magra, spettinata e scalza", restìa ad andarsene con lo scanzonato e losco fratello Bibi per starsene in cordiale compagnia con l'amico scugnizzo Carmine, con cui finisce per imbarcarsi clandestina su una nave per New York alla cerca della sorella Agnese. Dopo 8 paragrafi dedicati a spicciole avventure durante la navigazione con arrivo a Ellis Island, tra eccitazione e smarrimento si snoda il vissuto di Celestina e Carmine in una New York "sorprendente giocattolo", sino al lieto fine tra aula di tribunale e ospedale con le due sorelle in un lungo abbraccio. Alberto Pesce |
Napoli-New York. Una storia inedita per il cinema a cura di Augusto Sainati
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