Programma
Dai Fujikura, Ghost of Christmas
Wolfgang Amadeus Mozart, Concerto pour violon n°3 en sol Majeur K. 216
Wolfgang Amadeus Mozart, Symphonie n°40 KV 550 en sol mineur
Direction musicale: Patrick Hahn
Soliste: Jane Peters
Orchestre de l’Opéra de Rouen Normandie - 39 musiciens
Saint-Aubin-les-Elbeuf – Chapelle de la Congrégation du Sacré Cœur de Jésus
Rouen, Opéra de Rouen Normandie - Théâtre des Arts 20-21 dicembre 2019
Al Théâtre des Arts, il Concerto di Natale dell’Opéra de Rouen Normandie si è aperto, la sera di venerdì 20 dicembre, con una composizione contemporanea, seguita da due opere mozartiane. Sul podio, a dirigere l’orchestra, è stato Patrick Hahn, giovane artista austriaco di calibro internazionale, noto anche come compositore e pianista.
Il primo tempo è stato occupato da Ghost of Christmas, un brevissima pagina sinfonica creata dal maestro giapponese Dai Fujikura nel dicembre 2017 per l’Orchestre national d’Ile de France. Difficile all’ascolto, per via delle sue asperità musicali, come pure all’interpretazione, a tutta prima estranea all’atmosfera natalizia, l’opera sembra riprodurre l’atmosfera fredda propria di cuori aridi disavvezzi alla magia del Santo Natale. In tale senso è preferibilmente da intendersi in modo introspettivo, quale descrizione dei meandri dell’animo del sig. Scrooge nella celebre A Christmas Carol di Charles Dickens, come si legge nelle dichiarazioni del compositore in occasione della prima del 2017: « Ouvrir le concert de Noël n’est pas une circonstance des plus simples ! J’ai beaucoup réfléchi justement à cette situation du prélude et j’ai puisé mon inspiration chez Charles Dickens en relisant son conte A Christmas Carol (1843). […] L’apparition du spectre de Marley et cette fameuse nuit fantomatique avec l’intervention des trois esprits agissent comme une prise de conscience sur Scrooge et transforment à jamais le déroulement de sa vie ».
Per quanto concerne il seguito del concerto, l’Opéra de Rouen Normandie dichiara di aver puntato sull’emozione, ponendo la musica di Mozart sul podio d’onore di tutta la serata. Questo “sentimento emozionale”, già riconoscibile nel Concerto pour violon n°3 en sol Majeur K. 216 scritto a 19 anni, quando a Salisburgo il giovane Mozart aveva il ruolo di primo violino (Konzertmeister), diventa più intenso nella Symphonie n°40 KV 550 en sol mineur, prodotto della maturità, dove la partizione in sol minore e lo slancio artistico fanno di quest’opera un capolavoro d’ogni tempo. In entrambe le composizioni, benché l’esecuzione sia parsa un poco troppo “calda”, povera dell’esprit lirico e leggero tipico del dettato musicale mozartiano, la prova orchestrale dell’Opéra de Rouen è stata nel complesso positiva e precisa nell’ensemble. Buona, ma migliorabile nella sintonia con il resto del corpo orchestrale, l’esecuzione solistica del primo violino Jane Peters, artista di calibro internazionale e da oltre un ventennio attiva anche come ambasciatrice delle arti.
Parimenti efficace è risultata la risposta del pubblico in sala, che è parso soddisfatto di questo concerto natalizio, col quale la città di Rouen ha potuto artisticamente dare avvio allo scambio d’auguri per un “joyeux Noël”.
Selene I.S. Brumana