prima assoluta
testo e regia di Angela Di Maso
con Francesca Rondinella e Gianni Lamagna
costumi Francesca Loreto
disegno luci Cinzia Annunziata
elementi scenici Armando Aloisi
musica Angela Di Maso e Arvo Pärt
trucco Silvia Manco e Gennaro Patrone
Antego Produzioni
Teatro Elicantropo di Napoli, 15 – 18 febbraio 2018
Canti ecclesiastici a rompere il silenzio in scena: voci celestiali, atmosfere di calma solenne. Una monaca fa visita al reverendo padre confessore, desiderosa di aprirsi rivelando le colpe di cui si è macchiata; è angosciata, sconvolta, non può vivere ancora a lungo nel peccato. Il sacerdote, però, non sente ragioni: il tempo delle confessioni è scaduto. La suora insiste, invoca lo spirito di pietà cristiana e alla fine ottiene di essere ascoltata.
Inizia così, come un incontro/scontro di due anime votate alla purezza e perciò eternamente in conflitto, Ecce Virgo, il nuovo spettacolo della drammaturga e regista napoletana Angela Di Maso. Non si fa fatica ad immaginare l'ambiente in cui i due personaggi si muovono e si fronteggiano: una sola croce in legno, essenziale, al centro della scena buia del Teatro Elicantropo; e la croce, simbolicamente, d'un tratto si abbassa diventando panca su cui i protagonisti si seggono per parlarsi.
La confessione entra subito nel vivo: ormai, la disperazione della monaca lascia intuire che si toccheranno argomenti delicati e che si darà voce a verità impronunciabili. Dapprima la curiosità di una religiosa la cui scelta della clausura ne fa a tutti gli effetti un'eremita. E invece: la curiosità, sempre più morbosa. Il desiderio, in principio trasmesso e riflesso in una serie di lettere a una giovane corrispondente, poi sottratto e vissuto peccaminosamente in prima persona. La sessualità repressa, infine divampata come fuoco che tutto distrugge, ma niente purifica.
La scrittura di Angela Di Maso, interpretata da una concentratissima Francesca Rondinella, ha il potere di coinvolgere – attimo dopo attimo – negli incontri attraverso cui l'anima si perde; di catapultare in esperienze e memorie che scandalizzano, certo, ma anche inteneriscono. È il disvelamento delle passioni e delle tenerezze umane; del bisogno, spesso inconfessabile (non soltanto per una religiosa) di essere amati.
Ma cos'è una confessione, un incontro di anime, se non per ciascuno di quelli che lo vivono un modo di mettersi a nudo e scoprire aspetti di sé a lungo ignorati o taciuti? Ecco che gli equilibri si ribaltano: il padre confessore, impersonato da Gianni Lamagna (bravo e in una sintonia commovente con la Rondinella), si sente egli stesso scandagliato, denunciato, sbucciato da quel confronto. Fino a ritrovare se stesso, in tutta la violenza delle immagini, la vergogna del peccato, la disperazione di una figura in balia di se stessa. L'assoluzione non è liberazione dal peccato, ma solo accettazione di esso.
Angela Di Maso, reduce dalla pubblicazione di un'antologia del suo Teatro presso Guida Editori, rivela in questo testo la sensibilità di esperta musicologa e gregorianista, l'attenzione e l'affetto per i luoghi del santo di Assisi e i personaggi che lo popolano, le passioni di donna che ne fanno un'autrice viscerale. Ecce Virgo è l'opera vincitrice del premio nazionale di drammaturgia "Fabrizio Romano"
Giovanni Luca Montanino