di Eric Bogosian
regia: Tiziano Panici
con Anna Dalton, Daniele Monterosi, Domenico Diele, Francesco Montagna e Simone Francia)
Roma, Teatro Argot, dal 9 al 21 ottobre 2007
Alla sua seconda prova da regista - dopo l'originale allestimento degli Insulti al pubblico di Handke - Tiziano Panici apre la stagione dell'Argot con Scene dal nuovo mondo, dell'autore e attore armeno-americano Eric Bogosian (fino al 21). Scelta insolita, affidata a un gruppo di giovani attori (Anna Dalton, Daniele Monterosi, Domenico Diele, Francesco Montagna e Simone Francia), trattata forse con qualche approssimazione ma anche con inventiva e pochissimi mezzi.
Il nuovo mondo è quello che scopri ogni mattina, sempre diverso, sempre peggiore. Si sedimentano i caratteri delle figure che lo popolano a furia di nevrosi via via più riconoscibili, persistenti, intollerabili. Quello di Bogosian è il mondo della società americana ma, davvero, è il solito, vecchio mondo che va in frantumi.
La scena metropolitana con la prostituta fatalista, l'ubriaco filosofo, i due teppisti prepotenti allo spasimo osservati dall'"uomo perbene" che non riesce più a distinguere quello che vede al cinema da quello che gli capita sotto il naso, è una scena nota. Il produttore isterico che usa il suo presunto carisma per trattar male la star di turno e usare chi si vende per comparire in tv, è una scena già vista. L'accolita di snob nel ritrovo più chic a discutere dell'argomento più inconsistente del momento sorseggiando la bevanda più in, è una scena già vista. Ma non sappiamo più "dove" l'abbiamo vista. Era in quel film spaccone o nei corridoi di un ufficio qualsiasi? Ecco, la trasformazione dell'attore in maschera non aiuta a sciogliere l'arcano.
Paola Polidoro