Roberto Benigni nasce a Misericordia, un paesino della provincia di Arezzo, il 27 Ottobre del 1952, si trasferisce ancora giovane a Vergaio un paese non lontano da quello natale ma nel Pratese.
A vent'anni (nel 1972) con solo la chitarra si trasferisce a Roma insieme a tre amici: Silvano Ambrogi, Carlo Monni e Aldo Buti, con i quali debuttò al teatro dei Satiri con la commedia "I Burosauri" di Silvano Ambrogie diventa una presenza fissa del Beat 72.
Con Giuseppe Bertolucci inventa il personaggio di Mario Cioni che si anima nel monologo Cioni Mario di Gaspare fu Giulia, che poi da vita anche alla serie televisiva Onda Libera e al film, molto criticato e boicottato fino alla sua censura dalle sale Berlinguer ti voglio bene.
L'anno successivo, nel 1978, partecipa al programma di Renzo Arbore L'altra domenica nelle vesti di un bizzarro e particolare critico cinematografico; segue poi, nel 1979, la partecipazione come protagonista (un maestro) nel film di Marco Ferreri Chiedo Asilo.
Tutto Dante
Presenta poi, nel 1980, il Festival di San Remo e nello stesso anno recita nel film di Arbore il Pap'occhio; seguito l'anno dopo da Il Minestrone di Sergio Citti.
Fino ad allora non aveva mai diretto films ma però molti spettacoli teatrali spesso svolti nelle piazze o ai festival dell' Unità.
Bisogna aspettare il 1983 per vederlo finalmente anche dietro una telecamera; infatti interpreta e dirige il film Tu mi turbi che apre le porte al successo di: Non ci resta che piangere, in coppia con Massimo Troisi; iniziano da qui i suoi grandi successi cinematografici come attore-regista.
Nel 1985 un buon successo lo ha TuttoBenigni, un lungometraggio girato dal vivo durante la sua fortunata tournee teatrale.
Nel 1986 affronta una nuova esperienza andando negli Stati Uniti per essere diretto da Jim Jarmusch nel crepuscolare Daunbailò al fianco di Toni Walts e John Lurie e poi in un episodio di Taxisti di notte insieme ad attori di fama internazionale.
La vita è bella
Nel 1988 dopo numerose incursioni televisive Benigni manda in tilt i botteghini dei cinema italiani con il film Il piccolo Diavolo interpretato al fianco di Walter Mattau e che da inizio ad una fruttuosa collaborazione con Vincenzo Cerami.
Nel 1989 recita da protagonista nell' ultimo film di Federico Fellini La voce della Luna al fianco di Paolo Villaggio e degli attuali "Turisti per caso".
E' il 1990 quando accetta volentieri lo strano compito di voce recitante nella fiaba musicale di Sergey Prokofiev Pierino e il lupo accompagnato dalla European Chamber Orchestra diretta da Claudio Abbado nell'ultimo spettacolo della rassegna Ferrara Musica 1990.
Nel 1991 esce Jhonny stecchino, che batte i record di incassi del cinema italiano di tutti i tempi realizzando oltre 40 miliardi di lire aiutato anche dalle vendite delle video cassette.
Nel 1993 "si riposa" interpretando il figlio segreto dell'ispettore Clouseau ne Il figlio della Pantera Rosa di Blake Edwards.
Arriva poi Il Mostro diretto, interpretato e prodotto dallo stesso Benigni che interpreta il ruolo di Loris: un mite e inconsueto personaggio sul quale si indirizzano i sospetti della polizia che danno la caccia ad un efferato maniaco sessuale che viene poi identificato nel suo professore di Giapponese.
La vita è bella
Come Jhonny Stecchino aveva superato il già campione di incassi Il piccolo diavolo, così Il Mostro ha superato Jhonny Stecchino.
10 anni dopo l'ultimo tour teatrale, Benigni ha dato via, il 2 Agosto 1995, ad una nuova tournee teatrale che ha realizzato un grande successo e che è stata filmata e trasformata in una home-video da Giuseppe Bertolucci.
Il 1997 è la volta del comicotragico, un film diverso da tutti gli altri di Benigni, un film favoloso e toccante sulla seconda guerra mondiale vissuta da un ebreo che non sapeva di essere tale e che deportato ad Auswitz cerca in tutti i modi di salvare il piccolo figlio anche al costo della vita. Non servono molte alter aprole per parlare del capolavoro "La vita è bella". Film svolta nella carriera di Benigni, ricoperto di riconoscimenti; tra tutti il Gran Premio della Giuria al 51° Festival di Cannes e 3 Oscar (Miglior attore protagonista, Miglior film straniero, Migliore colonna sonora).
Pinocchio
Nel 1999 è tra gli interpreti del film "Asterix e Obelix contro Cesare" del regista Claude Zidi, insieme a Christian Clavier, Gerard Depardieu, Vittorio Gassman e Laetitia Casta.
Il 10 Maggio 2001 è un giorno da ricordare; Roberto Benigni interviene con la sua solita irriverenza a "Il fatto" di Enzo Biagi; quell'intervento, qualche mese dopo, costera' il posto di lavoro al presentatore.
Dopo una lunga pausa, nel 2002 esce il film dell'ulteriore svolta, quella che, personalmente definisco come "la svolta dell'amore". Preceduto e succeduto da alcuni interventi televisivi memorabili esce il film di ispirazione felliniana "Pinocchio" dove Benigni ricopre la duplice parte di attore e regista. Il film e' la massima espressione del concetto dell'Amore. Non trova nella critica e nel pubblico il successo che si meriterebbe.
E' arrivato il 2005 e con lui il nuovo film del nostro attore. "La tigre e la neve", in uscita il 14 Ottobre nelle sale Italiane.
Francesco Magagnino