NELLO SPAZIO GIARDINO "PIPPO FAVA" DI CATANIA
DAL 13 LUGLIO AL 4 AGOSTO 2017 IN SCENA
"LA BOTTEGA DEL CAFFÈ" DA CARLO GOLDONI,
NUOVO SPETTACOLO DELLA COMPAGNIA FABBRICATEATRO,
ADATTAMENTO E REGIA DI ELIO GIMBO
Dal 13 Luglio al 4 Agosto 2017, nel nuovo Spazio giardino "Pippo Fava", in via Caronda 82/84, a Catania, residenza estiva del Centro Teatrale Fabbricateatro, in scena "La Bottega del caffè", da Carlo Goldoni, adattamento e regia di Elio Gimbo. Lo spettacolo continua una linea inaugurata da Fabbricateatro con il "Discorso su noi italiani" e proseguita poi con "Il Principe". Una linea che tende a creare spettacoli di estrema teatralità che attraversino le principali inquietudini collettive contemporanee dotandole di testi della letteratura italiana dichiaratamente antiteatrali.
In scena Cosimo Coltraro (Don Marzio), Antonio Caruso (Ridolfo), Giuseppe Carbone (Leandro), Raimondo Catania (Pandolfo), Gianluca Barbagallo (Eugenio), Barbara Cracchiolo (Vittoria), Sabrina Tellico (Lisaura), Fiorenza Barbagallo (Placida), Giovanni Calabretta (Trappola), Pietro Lo Certo (Pietro, allievo di Trappola).
Adattamento e Regia di Elio Gimbo, aiuto regia Donatella Marù, scena di Bernardo Perrone, costumi di Fabbricateatro, disegno luci Elvio Amaniera, organizzazione Daniele Scalia, Casting Franco Colajemma.
"L'idea di uno spettacolo sul commercio, - spiega il regista Elio Gimbo - inteso come attività economica delle società umane, è nata dopo una interessante chiacchierata con Pietro Agen, presidente di Confcommercio Sicilia. Argomento della conversazione la modifica del panorama e del tessuto urbano della città di Catania conseguente alla chiusura di tante botteghe storiche. Lo stravolgimento tumultuoso negli anni di questo fondamentale settore ha mutato profondamente abitudini sociali e distribuzione della ricchezza.
"La Bottega del caffè" di Carlo Goldoni mi è sembrato uno strumento perfetto per la nostra sensibilità ed allora abbiamo voluto dedicargli l'apertura del nostro spazio en plen air, ricavato da un giardino urbano intitolato a Pippo Fava, altro grande maestro di teatro e di vita.
Commedia del 1750, anno di maggiore prolificità del commediografo veneziano, "La Bottega del caffè" vive di uno schema perfettamente in linea con ciò che i nostri occhi vedono nella trasformazione presente: un Bar Caffè contrapposto ad un Centro Scommesse.
Il testo di Goldoni ha già avuto un adattamento importante: quello del '69 (Das Kaffehaus) da parte del regista tedesco Rainer Werner Fassbinder che accentuò, in una personale versione, gli aspetti legati all'influenza su tutti i personaggi del denaro nelle sue infinite declinazioni. L'adattamento di Fabbricateatro è partito da qui".
Lo spettacolo andrà in scena il 13-14-15-16-21-22-23-27-28-29 Luglio-2-3-4 Agosto (ore 20.30).
Ingresso: Euro 10, 00 intero- Euro 8,00 ridotto. Info e prenotazioni: tel. 347.3637379.
La compagnia Fabbricateatro
Nasce nel 1992 con il principale scopo di rinnovare le pratiche del teatro contemporaneo catanese sull'onda del movimento siciliano antimafia, per volontà di Elena Fava, Giacinto Ferro, Elio Gimbo - che ne è ancora il regista e direttore artistico - Cinzia Finocchiaro, Cinzia Caminiti, Bruno Torrisi, Domenico Gennaro, Marco Marano, Giusi Gizzo.
Nel corso dei primi 25 anni di esistenza la compagnia è stata veicolo di innovazioni tecniche grazie anche a rapporti di intensa collaborazione con altre importanti realtà teatrali di gruppo: gli allestimenti attori e pupi condotti con la Marionettistica fratelli Napoli, la collaborazione con il Living theatre di New York, i progetti di "correzione teatrale dello spazio urbano" come: il teatro di paglia estivo, il Carro di Tespi e Shakespeare al Castello, i progetti di promozione e diffusione della cultura teatrale con la facoltà di Lettere quali TEATRIDEUROPA.
Ha sempre perseguito il modello organizzativo del teatro di gruppo, per cui il lavoro teatrale è affidato ad un gruppo di lavoro stabile che al proprio interno costruisce una realtà organizzata quanto più possibile autonoma ed incisiva nelle scelte poetiche. Oggi i suoi componenti stabili sono Daniele Scalia, Elio Gimbo, Sabrina Tellico, Pietro Lo Certo, Antonio Caruso, Antonio Starrantino, Elvio Amaniera.
Sala "Giuseppe Di Martino" e Spazio "Pippo Fava"
La Sala "Giuseppe Di Martino" è lo spazio al chiuso del nuovo Centro Teatrale Fabbricateatro. Ha una ampiezza di 45 mq, è dotata di impianto luci e fonica, ampi camerini con bagno autonomo, un piccolo foyer, è volutamente priva di strutture fisse atte a designare gli spazi di scena e platea, può accogliere sia spettacoli a pianta centrale che a visione frontale. I posti a sedere variano, perciò, da un minimo di 25 ad un massimo di 45 grazie ad un sistema di praticabili e panche che consentono in poco tempo di ricreare lo spazio della sala.
Dispone di analogo spazio all'aperto, intitolato a Pippo Fava, dotato di cortile e giardino en plein air dove svolgere attività affini alla linea della Compagnia Fabbricateatro, residente stabile del Centro.