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S I P A R I O Recensioni Dischi : Traveller

Traveller Autore : AA. VV
Titolo : Traveller
Interprete : Anouska Shankar
1CD Deutsche Grammophon

Anoushka Shankar è considerata una delle maggiori interpreti attuali capace di fondere la musica classica europea con quella Indiana, il flamenco con il jazz e di raccogliere nel suo caleidoscopico mondo musicale le influenze più disparate.

Per Anoushka Shankar, figlia del celebre Ravi Shankar, compositore e musicista di musica classica indiana, non è stato facile prendere le distanze dalla tradizione su cui si è formata ma nel nuovo album Traveller riesce a Fondere la passionalità della musica gitana con l'ipnotismo della musica classica indiana

"La musica classica indiana continua a essere la mia maggiore fonte di ispirazione," afferma Anoushka " è quello che ho studiato e che suono, e a cui faccio continuamente riferimento, ma in un certo senso ho dovuto liberarmene per potervi tornare e farla davvero mia... non è stato un processo facile all'inizio perché avevo paura che mi si accusasse di allontanarmi dalla tradizione, di snaturarla.. e poi non è solo la tradizione, è anche la musica di mio padre. "E' comunque una fase necessaria, diventa fondamentale abbandonare un po' il genitore, la tradizione, andarsene, per ritrovare se stessi, mi pare. E di nuovo è paradossale che oggi mi senta così vicina alla musica classica indiana, più ancora di quando ho cominciato a prenderne le distanze, perché ho capito quanto vi sia legata."

Anoushka Shankar ha vissuto buona parte della sua vita divisa tra l'India, a Nuova Delhi, e la California, a San Diego, dove ha studiato.

"Vivere tra due continenti è stato positivo per me, è stato liberatorio dover andare al di là dei confini in cui viviamo... nel senso che tendiamo tutti a identificare ciò che ci circonda con noi stessi, e le nostre abitudini diventano ciò che siamo... Vivere dovendo continuamente rimettere in discussione quelle abitudini e quelle idee ha voluto dire crescere cercando me stessa al di là di tutto ciò... Ovviamente da tutto questo scaturisce anche un senso di confusione, che però per un artista è positivo, ti spinge a cercare, continuamente... e questo è un bello stimolo!"

Un percorso affascinante che le ha consentito di creare uno stile fresco e unico.

L'album è stato prodotto da Javier Limón (Paco de Lucia) e vede la collaborazione di importanti musicisti di flamenco quali Sandra Carrasco e Duquende (voci), Pepe Habichuela (chitarra), El Piraña (percussioni), oltre all'artista Hindustani Shubha Mudgal.

Alberto Corrado

Letto 6875 volte Ultima modifica il Mercoledì, 15 Febbraio 2012 12:26
La Redazione

Questo articolo è stato scritto da uno dei collaboratori di Sipario.it. Se hai suggerimenti o commenti scrivi a comunicazione@sipario.it.

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