CIELO NERO Nell’ottobre del 1943 Galeazzo Ciano viene imprigionato nel carcere degli Scalzi di Verona, in attesa del processo per il suo coinvolgimento negli avvenimenti che hanno portato al 25 luglio e alla destituzione del suocero, Benito Mussolini. La giovane spia Hildegard Beetz, o “Felicitas”, incaricata dalle alte gerarchie naziste di sorvegliarlo, passa le giornate accanto a lui. Inizialmente ostile al vanitoso personaggio italiano furioso di essere confinato in una cella dell’ex convento, finisce con il tempo per esserne sedotta dal fascinoso quarantenne, sempre più provato dalla detenzione ma pur sempre brillante e spiritoso. Nel tentativo di sottrarlo alla morte comincia a fare il doppio gioco, esponendosi a gravissimi pericoli. D’accordo con la moglie Edda Mussolini, alla quale è negato l’accesso al carcere, e con l’amante di questa, il marchese Emilio Pucci, propone lo scambio dei diari tenuti da Ciano quando era il potentissimo (seppure succube del genero) Ministro degli Esteri, ai quali i nazisti tengono, contro la liberazione del prigioniero. Poche ore prima all’attuazione del piano la trattativa fallisce, bloccata dallo stesso Hitler. Al termine di una estenuante notte di attesa di una eventuale grazia del genero, la mattina dell’11 gennaio 1944 Ciano viene prelevato dal carcere per essere fucilato. |