LA "NATURA", SPETTACOLO UNICO E INSUPERABILE
Se la città di Wellington è un'accozzaglia di stili architettonici che si contrappongono l'uno con l'altro, per evidenti necessità di crescita non programmata, ma affidata al bisogno del momento, la Natura che circonda la città fa da controcanto armonioso e perfetto a questo disordine urbano.
L'abbiamo scoperta grazie alla disponibilità della guida di Neil Christopher che, con il suo aiuto, ci ha permesso di conoscere la "natura-spettacolo" presente sull'isola, paradiso inaspettato.
A bordo della sua Mercedes, abbiamo lasciato Wellington percorrendo il perimetro che costeggia questo mare, così tranquillo che sembra più un lago, contornato da colline dalla linea morbida, con un manto verdognolo, da apparire finto tanto è bello, accompagnato da macchie impenetrabili di vegetazione, dalle mille tonalità di verde, arricchite da piante dai fiori gialli simili a ginestre, dove ogni tanto campeggia qualche casetta di legno con il tetto appuntito per difendersi da neve e pioggia, e dove indisturbate pascolano centinaia di pecore bianche, sparse ovunque, che viste da lontano sembrano statue ma, in realtà, permangono fisse in un punto tanto è ricco di erba. Uno spettacolo naturale, indimenticabile. Come è indimenticabile la spiaggia sassosa dai mille spuntoni di rocce vulcaniche da far sembrare il paesaggio un pianeta lunare, ai confini col mondo. E come dimenticare il volo dei gabbiani, protagonisti assoluti dello spazio, che rasentano la nostra testa, come a darci il benvenuto.
Lungo il viaggio, non mancano i punti di ristoro, semplici luoghi realizzati con resti di legno riciclato che recano ancora i vecchi colori di un tempo.
Ci rende orgogliosi dire che questo viaggio è un canto di elementi naturali che si integrano l'uno con l'altro, consegnandoci l'emozione di una rappresentazione insolita, naturale. Un incessante via vai di giovani che fanno footing o che, in sella a biciclette, pedalano a ritmo serrato, facendosi baciare dalla leggera pioggerella che ci accompagna per tutta la giornata.
La Natura, dunque, ci offre quella teatralità creativa che cerchiamo ogni volta che indaghiamo in qualsiasi Paese che vogliamo far conoscere ai nostri lettori.