Letizia Giuliani nasce a Roma nel 1980 e inizia a studiare danza alla Scuola di Ballo del Teatro dell’ Opera di Roma dove si diploma nel 1998.
Nello stesso anno entra a far parte della compagnia del teatro ed interpreta i ruoli principali di diversi balletti quali Who cares?, Apollon (coreografie di Balanchine), Romeo e Giulietta, Schiaccianoci, Coppelia (coreografie di Amodio), Escapade (coreografie di Ailey), Bodas de sangre (coreografie di Gades), There is a time (coreografie di Limon), Paquita, Spartacus (coreografie di Grigorovich) e Tout Satie (coreografie di Petit).
Nel 2001 entra a far parte del corpo di ballo del "Maggio Musicale Fiorentino" che la vede protagonista di Proust ou les intermittences du coeur (coreografie di Petit), Giselle (coreografie di Polyakov), La Vedova Allegra (coreografie di Hynd), Coppelia (coreografie di Jude), Carmen (coreografie di Amodio), Concerto Barocco (coreografie di Balanchine), Les Sylphides (coreografie di Fokine), The Vertiginus Thrill of Exactitude (coreografie di Forsythe), Serenade (coreografie di Balanchine), L’ après midi d’ un faune (coreografie di Amodio), Le Sacre du Printemps (coreografie di Neumeier), Donne e Shéhérazade (creati per lei da Gheorghe Iancu).
Nel 2003 Florence Clerc la nomina prima ballerina a scena aperta.
Letizia Giuliani ha partecipato ad importanti festival e galà internazionali a Madrid, Bilbao, Valencia, Stoccolma, Barcellona, Tokyo, Miami ed in molte città italiane.
Viene chiamata come prima ballerina ospite da Pier Luigi Pizzi e Gheorghe Iancu nelle opere Thaiis, La Giconda e Les pecheurs de perles per la Fenice di Venezia e l’Arena di Verona.
In La Sylphide, 2007 Teatro Comunale di Firenze
Ha ricevuto premi importanti: "Oscar dei giovani" (premiata dal sindaco di Roma), il "Premio Postano", il premio "Gino Tani" ed il premio della Critica assegnatole dalla rivista di settore "Danza & Danza".
In questi anni Letizia Giuliani ha danzato con Igor Yebra, Massimo Murru, Roberto Bolle, Umberto De Luca, Alessio Carbone, Alessandro Molin, Angel Corella, Josè Perez e Gheorghe Iancu.