Nato nel 1936 in Francia, a Vincennes, terminati gli studi di danza presso la Scuola dell'Opéra di Parigi, prende parte alla Compagnia dell'Opéra dove ricopre il ruolo di étoile dal 1960 al 1972. Nell'arco della sua luminosa carriera ha danzato i principali titoli del repertorio classico, avendo come partner danzatrici entrate ormai nella leggenda: Margot Fonteyn, Claude Bessy, Claire Motte e Yvette Chauviré.
Dal Covent Garden di Londra all'Opéra di Parigi, le sue memorabili interpretazioni di del principe Siegfrid nel Lago dei cigni, di James nella Sylphide con la moglie Christiane Vlassi, étoile dell'Opéra, di Aminta in Sylvia accanto alla mitica Margot Fonteyn nel 1965, in The four temperaments, coreografia di George Balanchine su musica di Paul Hindemith, e Les Mirages, coreografia di Serge Lifar su musica di Henri Sauguet. Nel 1960, quando si volle rompere con la tradizione dell'Opéra, fa scandalo la sua interpretazione con la Bessy dello scanzonato Pas de deux di Gene Kelly sul Concerto in fa di George Gershwin. Quando, nel 1962, Lifar riallestisce Icare con la scenografia di Pablo Picasso, gli affida il ruolo creato nel 1935. Nel 1964 crea la coreografia di Arcade, su musiche di Hector Berlioz.
Al Teatro dell'Opera di Roma è il principe Albrecht in Giselle con Carla Fracci e il principe Desiderio nella Bella addormentata nel bosco, ancora con la Fracci.
Partecipa inoltre a diversi film e spettacoli televisivi, tra cui L'Âge en fleur (feuilleton in sedici episodi trasmessi sul canale TF1 a partire dal febbraio 1975), Le Spectre de la danse di Dominique Delouche (1986) con Nina Vyroubova, Serge Golovine, Rosella Hightower, Elisabeth Platel, Patrick Dupond, John Neumeier, Yvette Chauviré, Dominique Khalfouni, e Les Cahiers retrouvés di Nina Vyroubova, diretto ancora da Delouche (1996) con Cyril Atanassoff e Milorad Miskovitch. Nel 2005 partecipa al documentario Serge Lifar musagète.
Attualmente è maitre de ballet presso la compagnia dell'Opéra.