La Rassegna di Drammaturgia Contemporanea del Teatro Stabile di Genova, iniziata nel 1996 e continuata ininterrottamente con successo, presenta cinque autori contemporanei affermatisi nella scena internazionale: Owen McCafferty, irlandese, Tindaro Granata, italiano, Dawn King, inglese, Sergi Belbel, spagnolo, Philipp Löhle, tedesco. La Rassegna intende offrire, in un panorama di storie e stili diversi, quanto di più interessante e stimolante si trova oggi nel Teatro di Prosa.
Inaugura il cartellone:
Quietly (sottovoce)
di Owen McCafferty
Versione italiana di Giuliana Manganelli
Regia di Roberto Alinghieri
Con Aldo Ottobrino, Roberto Serpi, Matteo Sintucci
Rassegna di drammaturgia contemporanea Teatro Stabile di Genova. Piccola Corte,
1 – 15 giugno 2016, Genova.
Sulla scena, attorniata da una gradinata in legno per il pubblico e ricavata sul palcoscenico, figura il bancone di un bar irlandese con mescita di birra alla spina, oltre a un tavolino e qualche sedia. Il giovane barista, reso da Matteo Sintucci, segue la partita di calcio in televisione con gesti eccitati, allorché entra Jan e a un tratto il tono cambia, si avverte il senso di un dramma e lo spettacolo si carica di tensione e di aspettativa. Jan, cattolico, è in attesa di Jimmy, protestante, i cui padri avevano partecipato alla guerra di religione vissuta in Irlanda anni prima. Nell'incontro – scontro fra i due, con parole a volte solo mormorate, viene fuori la storia, mentre si alterna il racconto esacerbato di Jimmy con quello aggressivo ma velato di ironia di Jan. La regia ha ben evidenziato il contrasto tra i due differenziandone l'atteggiamento e persino l' abbigliamento: vecchi jeans per Jan, elegante giacca in pelle per Jimmy, a suggerire la condizione economica povera dei cattolici e quella abbiente dei protestanti. Aldo Ottobrino – Jan è il protagonista della scena e si esprime con intensità drammatica determinata e varietà di toni, mentre Roberto Serpi - Jimmy riversa nel dialogo la sua pena mai sopita. L' attenzione del pubblico è ben catturata dallo svolgimento dello spettacolo che dal principio alla fine non concede pause al ritmo concitato.
Foxfinder (Il trovavolpi)
di Dawn King
Versione italiana Luca Viganò
Regia Jacopo –Maria Bicocchi
Con Andrea Di Casa, Gisella Szaniszlò, Noemi Esposito, Bruno Ricci
Rassegna di Drammaturgia Contemporanea Teatro Stabile di Genova
Piccola Corte 15 – 25 giugno 2016, Genova
Un tavolo e qualche sedia suggeriscono sulla scena i vari ambienti in cui si svolge la vicenda all'interno di una fattoria che non produce a sufficienza e i cui proprietari hanno perso un figlio. Lo spettacolo è dominato da un' atmosfera di paura a causa delle volpi ritenute responsabili di tutti i guai, anche se nessuno le ha mai viste. Il tono si trasforma in incubo all'arrivo del funzionario "trovavolpi" inviato ad indagare. La regia evidenzia con molta efficacia il crescendo del terrore in un clima da Russia stalinista, con fogli sospetti, accuse di tradimento e minacce di dure punizioni per chi non produce abbastanza. Danno risalto ai due protagonisti Andrea Di Casa, il marito e Gisella Szaniszlò, la moglie, con espressioni piene di angoscia in un dialogo scarno, Gisella in particolare offre una bella interpretazione ricca di emozioni e varietà di toni, mentre Andrea evidenzia il senso visionario della trama. Bruno Ricci il "trovavolpi" accentua il carattere intimidatorio del personaggio, bene in parte Noemi Esposito.
La Rassegna di Drammaturgia Contemporanea del Teatro Stabile di Genova, iniziata nel 1996 e continuata ininterrottamente con successo, presenta cinque autori contemporanei affermatisi nella scena internazionale: Owen McCafferty, irlandese, Tindaro Granata, italiano, Dawn King ,inglese ,Sergi Belbel, spagnolo, Philipp Löhle, tedesco. La Rassegna intende offrire, in un panorama di storie e stili diversi, quanto di più interessante e stimolante si trova oggi nel Teatro di Prosa.
Etta Cascini