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XXIV° Edizione del FESTIVAL IN UNA NOTTE D'ESTATE, GENOVA - "ONYSIO'S DREAM OVVERO ONYSIO IL FURIOSO", regia Luca Mazzone. -di Gabriele Benelli

Giuseppe Pestillo in "Onysio's Dream ovvero Onysio il Furioso", regia Luca Mazzone Giuseppe Pestillo in "Onysio's Dream ovvero Onysio il Furioso", regia Luca Mazzone

ONYSIO'S DREAM OVVERO ONYSIO IL FURIOSO
di: Laurent Gaudé
Traduzione italiana: Simona Polvani
Regia, scena e paesaggio sonoro: Luca Mazzone
Interprete: Giuseppe Pestillo
Produzione: Teatro Libero Palermo
Genova, Piazza di San Matteo, 22 luglio 2021

Parafrasando Ugo Foscolo potremmo dire che Lunaria Teatro ha con il Teatro Libero di Palermo una corrispondenza di artistici sensi. Nella XXIV edizione del Festival in una notte d'estate questo bel rapporto si concretizza in scena con lo spettacolo Onysio's Dream ovvero Onysio il Furioso. Il testo di Laurent Gaudé, affermato scrittore e drammaturgo parigino, è portato in scena in forma di monologo dal regista Luca Mazzone e da Giuseppe Pestillo, attore di grande talento. Il monologo in scena non tradisce la tematica divina e ambigua della divinità olimpica. Va riconosciuto allo spettacolo ottime trovate registiche e una grande capacità e concentrazione dell'attore in scena, oltre ai già citati frangenti nei quali Onysio - un Dioniso reso contemporaneo – si mostra come divinità orgiastica e vittima delle proprie emozioni. Proprio queste ultime giocano con i pudori e i tabù del pubblico, messo alla prova quale preda obbligata dalla forza delle immagini evocate. L'Onysio in scena vive il pubblico – quasi fosse il coro di una tragedia classica – e il pubblico lo corrisponde. Nel corso dello spettacolo molte sono le trovate artistiche che tengono vivo questo rapporto reciproco. L'Onysio di Mazzone e Pestillo è frontale e dirompente, mescolando abilmente eloquio criptico e discorsi diretti. Giuseppe Pestillo dall'inizio alla fine dello spettacolo catalizza, affascina, angoscia ed emoziona. Sono proprio le emozioni, lette attraverso la lente deformante e deformata dell'essere divino, ad essere le protagoniste della scena. Il pubblico segue la nascita, la morte sacrificale e la rinascita del dio che intraprende poi un viaggio dal Medio Oriente alla Mesopotamia all'Egitto, Israele e infine a Troia, fuggendo e vivendo una vita al contempo ricca e deludente. Onysio racconta ed è raccontato dalla narrazione, colma di sogni, orge e ambiguità. Gli atti del suo viaggio sono scanditi da alcuni significativi e indovinati intermezzi musicali, tra i quali si riconoscono brani famosi di David Bowie, Michael Sembello, The Alan Parsons Project e Rufus Wainwright. Giuseppe Pestillo, in scena, ha il compito di travolgere con il racconto di Onysio, con i suoi gesti smisurati e decadenti ed con uno sguardo assai comunicativo. Si potrebbe dire, e qui sta la grande abilità attoriale di Pestillo, che lui stesso sia in quel momento preciso un sacerdote posseduto dalla divinità di Dioniso. Evoca e dà carne vibrante e danzante alla forza divina. Onysio è in scena una figura sospesa, promiscua, dolorosa, e fusa in un genere insieme maschile e femminile. Lo stesso personaggio in scena muta di abito fino a possedere parvenze femminili per poi, a fine spettacolo, tornare a indossare gli stessi abiti indossati all'inizio del racconto. Nel frattempo è lo stesso Pestillo – Onysio a creare la scenografia estraendone gli elementi dalla borsa con la quale è entrato in scena. È proprio verso la fine dello spettacolo, quando Onysio ricorda la sua permanenza ad Ilio, che Onysio's Dream si avvicina al modello della tragedia classica di stampo euripideo. È questo un grande momento di teatro e il frangente nel quale il pubblico è maggiormente attratto in un vortice di alto pathos. Nel momento nel quale Pestillo ritrae gli elementi della scenografia e torna a rivestire gli abiti inziali, scopriamo un Onysio – Dioniso umanamente rassegnato e solo, incapace di raggiungere uno stato di serenità dopo aver soddisfatto le sue pulsioni umane e le sue passioni divine.

Gabriele Benelli

Ultima modifica il Martedì, 27 Luglio 2021 08:39

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