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LOMBARDIA: Nella "Bassa" il teatro è liquido - di Nicola Arrigoni

Festival Il Grande fiume 2013 - Roberto Latini ne La ballata del vecchio marinaio di Fortebraccio Teatro. Festival Il Grande fiume 2013 - Roberto Latini ne La ballata del vecchio marinaio di Fortebraccio Teatro.

EXCURSUS FRA I FESTIVAL IL GRANDE FIUME, ODISSEA E L'OPERA GALLEGGIANTE
Il teatro è un flusso, è un'occasione di incontro, è uno spazio in cui il qui ed ora si compiono davanti a persone vive, respiri rubati e sospesi per andare altrove e perché no per rivedere o rileggere i luoghi della quotidianità con un impagabile senso festivo. Così nel riferire della scena fluviale cremonese – ovvero i festival Il Grande fiume, Odissea e L'Opera galleggiante che da oltre una decina d'anni animano i territori fra i corsi di Po, Oglio e Adda – non si può che frequentare la metafora, non si può che tentare un approccio poetico perché questo hanno come obiettivo i tre festival: fare dei territori scenari insoliti, promuoverne la conoscenza e la valorizzazione attraverso l'azione del teatro.

Il Grande fiume
Giunto alla sedicesima edizione, alla rassegna Il Grande fiume – diretta da Luigi Ronda de Il ramo d'oro – si deve la provocazione simbolica, l'invenzione di un format festivaliero che ha trasformato le rive del Po in inaspettati palcoscenici del teatro d'arte, ma anche oltrepassato i confini amministratvi chiedendo a Comuni e Province diverse di collaborare a un unico progetto in nome della valorizzazione del Po fiume che non segna una divisione ma che può portare unione. Fra le province di Cremona e Parma Il Grande fiume combatte contro la mancanza dei fondi, contro l'impossibilità dei piccoli Comuni di investire in cultura e lo fa lasciando un segno di coerenza e rigore. Quest'anno la crisi ha imposto una drastica riduzione e il festival si è riassunto in tre spettacoli, tre allestimenti di rara intensità scenica, difficili, insoliti, arditi, come da sempre è la rassegna nel suo complesso che non concede spazio all'ovvio. E allora l'apertura è stata affidata a Roberto Latini con il suo naufragio di poesia della Ballata del vecchio marinaio di Coleridge, in cui l'attore bolognese – che la prossima stagione per Antonio Latella sarà Arlecchino servitore di due padroni – ha incantato il pubblico, ha mostrato quanto le parole possano essere corpo e sudore, voce e musica per un naufragare che è comune, per un destino di morte che è assoluto. Ed è il rigore interpretativo e vocale che ha fatto da linea conduttrice al trittico proseguito con lo stupefacente Marco Cavalcoli di Discorso Grigio dei Fanny & Alexander, metafora del vuoto e del comico inconsapevole della politica e del suo linguaggio, ma soprattutto monologo da urlo di Cavalcoli, strumento vocale in prestito alle esigenze del pensiero libero contemporaneo. E' stato lo spazio di Noosfera a chiudere un'edizione ridotta per numero di spettacoli ma non per intensità di resa. Noosfera dopo Pinocchio e Titanic è ora Museum, tappa del percorso che Roberto Latini sta elaborando per sé e come dono agli spettatori, una riflessione agita sulla nostra contemporaneità e sull'esigenza di avere conoscenza di noi stessi e del mondo proprio perché del mondo oggi non siamo che inermi osservatori... Il Grande fiume 2013 – nato col desiderio di far esplodere di bellezza le sponde del Po – continua con rigore la propria scommessa e a Ronchetto di Motta Baluffi e al Porto di Polesine parmense arrivano da lontano perché si sa che d'estate lungo il Po il teatro sa farsi occasione vera di pensiero.

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Odissea Festival della Valle dell'Oglio
E' stata l'edizione della scaramanzia, la tredicesima edizione spalmata fra le province di Cremona, Bergamo e Mantova seguendo il corso dell'Oglio. A differenza de Il Grande fiume che al teatro d'arte affida la sua esclusiva e rigorosa estetica, Odissea – curato da Gian Marco Zappalaglio ed Enzo Cecchi di Piccolo Parallelo – frequenta l'aspetto animativo del territorio, senza per questo ignorare i linguaggi performativi, in primis proprio il teatro. Roberta Biagiarelli ha portato lungo le sponde dell'Oglio il suo Verdi agricoltore, oppure Antonella Questa è stata applaudita protagonista di Vecchia, sarai tu! E sempre per Odissea Arianna Scommegna ha proposto il monologo Potevo essere io di Renata Ciavarino. Ma il programma dell'edizione della scaramanzia è stato caratterizzato da incontri, passeggiate notturne, mostre d'arte nel nome di una contaminazione di occasioni che ha permesso di animare i territorio rivieraschi lungo l'Oglio, di cogliere il Respiro del fiume con la passeggiata notturna curata da Enzo Cecchi è è una sorta di viatico, di rito di passaggio che ha aperto – come da qualche anno a questa parte – il festival, un modo per partecipare e far conoscere il territorio, approfittando del lungo imbrunire estivo e del fascino che l'acqua che scorre e in cui si specchia il cielo rosato offre come naturale spettacolo del mondo e dell'anima, così come ha assunto un significato formativo del tutto particolare il laboratorio intensivo e itinerante di 20 ore girovagando dal titolo L'animale che mi porto dentro,sempre condotto da Enzo Cecchi. Insomma fra spettacoli, laboratori, camminate e documentari sul fiume il festival della Valle dell'Oglio ha messo a frutto gli influssi benefici del numero tredici.

L'Opera Galleggiante festival
Per L'Opera Galleggiante festival 2013 la scena si divide fra Oglio e Po, fra le province di Cremona e Mantova, in quella Bassa ricca di cascine che paiono ville, piazze che sono palcoscenici naturali, di piccoli teatri ristrutturati che aspettano solo di essere rianimati dall'arte. Gli itinerari di teatro, musica e danza contemporanei – curati dal direttore artistico Giuseppe Romanetti – coprono un arco di tempo ampio che va dall'inizio dell'estate e si protrae fino all'autunno inoltrato. Si è partiti con Toledo suite di e con Enzo Moscato – un recital musicale e poetico di rara intensità- e si è approdati ad .h. g. installazioni in nove stanze, un prologo e un epilogo di Trickster p, in mezzo una serie eterogenea di spettacoli e linguaggi, di occasione di divertimento come di riflessione, di giovani artisti in ascesa e consolidati signori della scena contemporanea italiana. Si è passati dal meglio e applauditissimo The best of di Leo Bassi alla bellissima e intensa prova di attore di Francesco Colella interprete di Zigulì, spettacolo liberamente tratto dal diario testimonianza di Massimiliano Verga, padre di un figlio gravemente disabile con un cervello grande come una Zigulì. La lezione della commedia dell'arte coniugata con la scrittura di Antonio Petito e quella di Aleksandr Blok è stata protagonista di Petitoblok, in un connubio di tradizione e aneliti avanguardistici primonovecenteschi che ha divertito e proposto un teatro fatto di diversi strati di lettura. Mentre la tipologia della festa e del teatro di piazza ha avuto un clamoroso consenso di folla con Les amants du ciel, danza poetica lungo il torrione gonzaghesca di Commessaggio. La bellezza è stata protagonista nella notte bianca di Sabbioneta dove l'Opera galleggiante è approdata al Teatro all'antica con le coreografie Dialogo Tonie di Claudia Caldarano, Qui, ora di Claudia Catarzi e O. Proiezione dell'architettura ossea di Nicola Galli, azioni danzate di intenso e conturbante astrattismo. Un classico è quello proposto dalla Compagnia Abbiati Capuano con Pasticceri, inquietante e di rara raffinatezza Lo stupro di Lucrezia di Shakespeare messo in scena dal sempre geniale e intelligente Valter Malosti, per proseguire con Vite senza fine di Gigio Brunello, i bellissimi Tre atti unici di Cechov nella versione giocosa, ironica, spiazzante, intensa, sudata, giocata da Roberto Rustioni e per finire con il viaggio itinerante di .h.g. Questo è stato il viaggio de L'Opera galleggiante festival un viaggio che ha attraversato con stupore e varietà i territori fra Oglio e Po cadenzando le lunghe serate d'estate fino all'imbrunire accolto nel chiuso dei teatri.... Il tutto con un effetto benefico: non perdere la buona abitudine del teatro che ha un peso specifico mai banale e scontato.

Ultima modifica il Giovedì, 29 Agosto 2013 09:50

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