Di: Miguel Ángel Berna
Costumi: Maria Jose Mora
Luci: Bucho Cariñena,
Suono: Kike Cruz
, Direttore tecnico: Sergio Claveras (Pluto)
Regia: Miguel Ángel Berna
Produzione: Centro Aragonés de Danza Zaragoza
tour italiano a cura di Duetto 2000 - Roma
Interpreti: Miguel Ángel Berna con i ballerini, l'orchestra e la cantante della Compañia Española de Danza
Trieste, Politeama Rossetti 2 novembre 2013
Il performer Berna – dalla presenza scenica notevole – con le scarpe rosse e il completo nero rasenta e batte il pavimento esprimendo da febbrile interprete avite sofferenze esistenziali. La fierezza del busto, la passionalità controllata, la velocità fulminea, le simmetrie studiate trasmettono ossimoricamente emozioni talora algide, così come tutta la prova della Compañia Española de Danza, non certo facilitata dal disegno luci molto ripetitivo e cupo e da un impianto spettacolare molto tradizionale.
Le monodie dal sapore arabeggiante (intonate dalla magistrale Maria José Hernandez) lasciano il posto alle brusche accelerazioni e ai crescendo dal sapore klezmer, ben eseguite dall'orchestra dal vivo formata da sette musicisti. Molto accattivante risulta, infatti, la partitura, caratterizzata da malìe orientali affatturanti. Essa non è originale, al contrario dei passi e delle coreografie, ma nasce da una congettura a posteriori, ispirata proprio a quelle movenze del corpo, a quel folklore spagnolo lontano, nato dalla feconda contaminazione di culture.
Premiata da molti applausi l'apparizione triestina del "Paganini delle nacchere".
Elena Pousché