venerdì, 08 novembre, 2024
Sei qui: Home / Cinema / Eresia Cristiana di Pier Paolo Pasolini (L') di Alessio Passeri

Eresia Cristiana di Pier Paolo Pasolini (L') di Alessio Passeri

L'eresia Cristiana di Pier Paolo PasoliniAlessio Passeri
L'ERESIA CRISTIANA DI PIER PAOLO PASOLINI
Mimesis, Milano, Euro 16.00, pp. 184

Pier Paolo Pasolini, in meno di trent'anni è stato di una fecondità stupefacente, poeta, narratore, saggista, drammaturgo, cineregista, figlio della coscienza e del dubbio come il corvo parlante del suo film Uccellacci e uccellini, capace di autosuggestioni polivalenti, intensissime, intellettualmente fedele ad un marxismo che egli accettava come tendenza virile e liberatoria, ma al tempo stesso incatenato alla matrice spirituale cattolica, paleocristiana, che lo pungolava dall'interno e trasformava la sua opera in una "ricerca degradata di valori autentici in un mondo degradato".
Di questa "eresia cristiana" di Pasolini in assillante ricerca di una autentica sacralità del vivere Alessio Passeri incrocia evoluzione e respiro lungo un duplice percorso. E' quello interiore, via via da un'adolescenza e giovinezza in "affettiva" sintonia con la religiosità popolare della sua nativa Casarsa, anche se di "una religiosità umana, troppo umana, senza alcuna motivazione trascendente", sino ad una diversa prospettiva quale dapprima si esplicita con la raccolta di versi L'usignolo della Chiesa cattolica in un "tentativo di conciliare cattolicesimo e comunismo", e poi si lascia fortemente affascinare dal "cambiamento impresso dall'innovazione conciliare", sui cui riflessi maturano l'incontro assisiate con la Pro Civitate Christiana di don Giovanni Rossi e la cinelettura di Il Vangelo secondo Matteo con un Cristo di predicazione rivoluzionaria.
Ed è proprio sulle varie fasi dei rapporti di Pasolini con don Rossi e delle testimonianze che della scepsi pasoliniana riferisce la rivista della Cittadella "Rocca" che Passeri delinea un secondo percorso, attento ad ogni citazione, recensione, postilla, da una prima lettera (1962) di don Rossi sino ad un ultimo ricordo (1975) di Giancarlo Zizola.

Alberto Pesce

Ultima modifica il Sabato, 16 Marzo 2013 17:26
La Redazione

Questo articolo è stato scritto da uno dei collaboratori di Sipario.it. Se hai suggerimenti o commenti scrivi a comunicazione@sipario.it.

About Us

Abbiamo sempre scritto di teatro: sulla carta, dal 1946, sul web, dal 1997, con l'unico scopo di fare e dare cultura. Leggi la nostra storia

Get in touch

  • SIPARIO via Garigliano 8, 20159 Milano MI, Italy
  • +39 02 31055088

Questo sito utilizza cookie propri e si riserva di utilizzare anche cookie di terze parti per garantire la funzionalità del sito e per tenere conto delle scelte di navigazione. Per maggiori dettagli e sapere come negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie è possibile consultare la cookie policy. Accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner si acconsente all'uso dei cookie.

Per saperne di più clicca qui.