Aldo Bernardini CINEMA MUTO ITALIANO. LE IMPRESE DI PRODUZIONE 1. IL CENTRO-SUD Kaplan, Torino, euro 25.00, pp. 350 (CINEMA - Alberto Pesce)
Sono oggi di crescente interesse e fascino ricerche e studi sul cinema italiano delle origini, tutta l'epoca del muto sino alla fine degli anni 20. E in questo ambito storico continua ad essere enciclopedico contributo di ampio e sistematico respiro con riscontri e annotazioni di sicura attendibilità, quello del vicentino Aldo Bernardini. Recente, corposo frutto di rigorose indagini a tappeto, che non perdono di suggestione quanto affondano in concretezza e puntigliosità di informazioni, è la minuziosa analisi delle imprese di produzione del Centrosud (cui seguirà un secondo volume per il Centronord). Cominciando da Roma e Lazio, Alberini & Santoni per primi per importanza storica e sviluppo imprenditoriale (è loro nel 1905 il primo film a soggetto, La storia di un Pierrot, riduzione di una popolare pantomima musicale, anteriore anche alla pubblicizzata primogenitura di La presa di Roma) e poi Cines, che ne figlia, e Celio, Film d'Arte Italiana, Pineschi, ecc. per volgersi poi a ditte minori, il quadro scende a Napoli e Campania (dalla Dora Film del 1905 alla Lombardo Film del 1917), in Sicilia (fa picco su altre la catanese Etna Film), e dopo uno sguardo a parte per Firenze e Toscana (dove, tra l'altro, sin dal 1907 compare anche una pisana Fabbrica italiana pellicole parlate), a ventaglio anche su produzioni minime d'Abruzzo, Umbria, Marche, Puglia, Sardegna. Per ogni capitolo, anche con illustrativo apparato di teatri di posa, laboratori, scene di film, protagonisti, locandine e ricchezza di note in calce di pagina, tutto vi è rigorosamente documentato, e per le ditte più prestigiose con uno spettroscopico inquadramento da costituzione, sede e struttura a individuazione del personale, tipologie produttive, eventuali altre vicende, e anno dopo anno anche attuale reperibilità dei film.
Alberto Pesce
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