Jaurès Baldeschi (a cura di) In occasione del 7° Giglio d'oro 2015 dedicato a Paolo e Vittorio Taviani, una prospettica arcatura di giudizi critici ne mette a fuoco poetica e stile. Dopo gli abbrivi dove si annota tendenza a raccontare "con grande efficacia la dura realtà e le debolezze dell'uomo" (Jaurès Baldeschi), o quella diversificazione di varianti con "emersione di una istanza dubitativa e interrogativa sui percorsi precedenti" (Gualtiero De Santi), il discorso si articola all'interno di singoli film. |