A cura di Fabrizio Fiaschini LA LOTTA DI GIACOBBE - INQUIETUDINI DELLA FEDE NELLA SCENA CONTEMPORANEA Titivillus, 2013, € 15,00, pp. 145
«La lotta di Giacobbe rappresenta una metafora per evidenziare le analogie tra l'ambito della fede e la ricerca teatrale», scrive Monsignor Roberto Busti nella sua introduzione. In questo breve commento sta il significato del volume in cui vengono presi in esame otto spettacoli che si muovono sui confini del sacro e rivolgono lo sguardo al rapporto che lega il linguaggio della scena alle domande dello spirito. «Un primo richiamo alla dimensione teatrale - precisa Monsignor Busti - risiede ovviamente nella drammatica scena della lotta, culminante nel dialogo serrato e concitato tra i due contendenti», nella fattispecie Giacobbe e Dio, perché è con lui che si incontra e si scontra l'essere umano, in uno degli episodi più coinvolgenti, imprevedibili e suggestivi della Genesi. Ecco quindi che questa dimensione si ritrova nei brani proposti dagli autori della raccolta a cura di Fabrizio Fiaschini. Quore, realizzato da Raffaella Giordano nel 1999, valorizza il tema del sacro presente nel suo approccio alla danza, in quanto, com'è lei stessa a dichiarare: «Lo spazio della trascendenza ci appartiene profondamente.» Rock Passion è un progetto pensato per l'edizione di Crucifixus Festival di Primavera 2009 che propone una rilettura contemporanea del dramma dalla Passione di Cristo per la regia di Mariano Dammaco su drammaturgia di Carla Bino. Il monologo di Alessandro Berti del 2009 L'abbandono alla Divina Provvidenza regala una seconda vita teatrale al testo mistico settecentesco L'abandon à la Providence Divine del gesuita Jean-Pierre de Caussade. Un momento del teatro della fede più antico e più noto al mondo rivive nella Passione di Oberammergau, la rappresentazione della Passione che si svolge in una cittadina dell'Alta Baviera ogni dieci anni dal lontano 1634. The End, uno spettacolo di Babilonia Teatri del 2011, propone una Passione postmoderna con una liturgia feroce e dissacrante, mentre Abram e Isac è un mistery play contemporaneo intorno al tema del sacrificio di Isacco ad opera della compagnia Sacchi di Sabbia, liberamente tratto dalla Rappresentazione di Abram e Isac, scritta nel 1440 circa dal fiorentino Feo Balcari. Anima errante, testo carico di passione civile e religiosa, è stato proposto alla LXVI Festa del Teatro di San Miniato, che dal 1947, anno della sua fondazione, sollecita un lavoro di ricerca che rappresenti le inquietudini spirituali del nostro tempo. Per concludere Sunset Limited, messo in scena nel 2013 da Fabio Sonzogni, che ne è regista e interprete, propone un romanzo in forma teatrale di Cormac McCarthy, autore di Non è un paese per vecchi, da cui i fratelli Cohen hanno tratto un film da Oscar. Otto spettacoli, otto diversi modi di rappresentare il sacro, sul cui sfondo si staglia la figura di Giacobbe.
Myriam Mantegazza
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