di Harold Pinter
Versione Italiana Alessandra Serra
Regia Massimo Mesciulam
Con Fiammetta Bellone, Angela Ciaburri, Davide Mancini
Genova, Teatro Duse, dal 10 al 12 gennaio 2014
Tre paraventi sul fondo e pochi oggetti di arredo sul palcoscenico del teatro Duse di Genova per presentare uno spettacolo che raccoglie due testi di Harold Pinter, due atti unici, scritti dal premio Nobel nel 1962 (L'amante) e nel 1970 (Vecchi tempi), riuniti in un Dittico che per la regia porta la firma di Massimo Mesciulam. Ne «L' amante», Pinter sembra voler sfiorare i terreni paludosi e infidi della commedia d' intrattenimento mettendo in scena i giochi erotici di una coppia borghese. Ma a svelare come gli obiettivi fossero altri è il tono della prima battuta. Tutto ha una parvenza di paradossale normalità, in cui sembra esistere tra i due un rapporto aperto, di complicità e assecondamento, ma da un clima di tranquilla rispettabilità si passa a un senso di inquietudine, di falsità eretta a sistema, di perbenismo che offende per la sua placida ostentazione che si traduce in un ulteriore colpo di scena. In "Vecchi tempi" l'autore drammatizza il problema della conoscibilità del passato personale ed interpersonale tramite un triangolo di interlocutori-avversari che si danno battaglia su ciò che è (forse) avvenuto. Un testo apparentemente oscuro che diventa chiarissimo a chi abbia almeno una volta cercato di far quadrare, dentro il proprio passato, le aspettative con le esperienze, e i desideri con le loro realizzazioni. In questa messa in scena ad opera dalla Compagnia Randevù, Massimo Mesciulam è impegnato a dirigere tre suoi ex-allievi: Fiammetta Bellone, Angela Ciaburri e Davide Mancini, e lo fa con il garbo e l'affetto di sempre riguardo a chi segue nel percorso attoriale. I giovani Angela Ciaburri e Davide Mancini avevano già eseguito il ruolo dei protagonisti de L'amante la scorsa stagione al Sipario strappato di Arenzano e di loro si erano già apprezzate le capacità interpretative in una parte forse più consona ad attori di età maggiore. La questione età viene fuori anche nel secondo testo in cui quelli che dovrebbero essere due attempati coniugi (ancora la Ciaburri e Mancini) aspettano l'amica di lei che non vede da vent'anni. Ma l'amica è già lì in scena e in questo caso è vestita da un'affascinante Fiammetta Bellone, perfetta nel suo personaggio sin dal primo istante. La sua Anna ha l'età voluta dal copione ed è seducente come la vuole Pinter, una seduzione fatta di sguardi, parole e atteggiamento che avevano conturbato la vita di due giovani e che adesso turbando la tranquillità di una coppia il cui passato risulta volutamente oscuro fino alla fine.
Lo spettacolo fuori abbonamento, sarà in scena fino a domenica 12 gennaio.
Francesca Camponero