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BLUEBIRD - regia Mattia Sebastian

"Bluebird", regia Mattia Sebastian "Bluebird", regia Mattia Sebastian

da M. Maeterlinck
regia e adattamento Mattia Sebastian
con: Shy Magsalin, Elidee Koo, Gabor Victor Kozma, Laurynas Jurgelis, Yuyu Lilian Zhang, Saki Kunimoto, Sayaka Nakamura.
Studenti: Kohei Kasaya, Kokoro Yamamori, Wakiko Noji, Nanami Matsumoto, Yoshine Morimoto, Honoka Hirabayashi, Haruna Yoshino, Natsumi Yoshino, Rizu Oi, Ami Iwakami.
Voice over: Benedetta Laurà
Produzione: SCOT Suzuki Company of Toga.
Costumi: Toshimi Mitsuda
Luci: Makoto Niuwa
Management: Shigemasa Yoshie
Toga Arts Park - Toga Village. Toyama, Giappone February 2016 – March 2017

www.Sipario.it, 13 aprile 2017

L'uccellino azzurro (The Blue Bird) è un'opera teatrale dell'autore belga Maurice Maeterlinck (Premio Nobel per la Letteratura, 1911) che fu rappresentata per la prima volta nel 1908 al Teatro d'Arte di Mosca sotto la regia di Konstantin Sergeevič Stanislavskij e poi da Luca Ronconi, nel 1979. Viene ora proposta nell'adattamento del regista italiano Mattia Sebastian, con la compagnia I-SCOT in una edizione dal contenuto linguistico internazionale e portata in scena al Teatro Kyu Sambo al Toga Arts Park, Giappone.

Regista associato della SCOT, Sebastian segue dal 2011 un progetto multi-linguistico, ideato dal direttore artistico Tadashi Suzuki. Suzuki, regista di fama mondiale ha sempre perseguito l'idea di oltrepassare le barriere culturali e linguistiche costruendo spettacoli con attori di diverse nazionalità, ma che potessero dialogare tramite lo sviluppo della loro potenzialità con un linguaggio comune creato attraverso il lavoro psico-fisico del Suzuki Method for Actor Training e recitare nella loro lingua nativa.

Sebastian ha realizzato ad oggi, con la compagnia teatrale I-SCOT, ove la I annuncia appunto l'intento di Internazionale, La cantatrice calva di Ionesco, Turandot da Brecht e Gozzi, L'Architetto e l'Imperatore d'Assiria di Arrabal, con attori provenienti da Cina, Corea Giappone, Italia, U.S.A, Singapore, Lithuania, Grecia, Danimarca, Australia, Argentina.
Questa edizione di Blue Bird è stata voluta dalla prefettura di Toyama per l'inserimento di giovani studenti giapponesi interessati al teatro. Si sono aggregati alla compagnia dieci studenti delle medie di Toyama, che hanno partecipato con entusiasmo ad un periodo di prove e di training, inserendosi nel contesto internazionale degli attori e recitando accanto a loro.

Blue Bird è un racconto fiabesco, molto famoso in Giappone e conosciuto attraverso un "anime" a puntate, che affronta alcune delle più grandi verità della vita. Viene anche chiamato "La ricerca della felicità" ma si potrebbe para frasare in "Alla ricerca della verità". I due giovani protagonisti, Myltyl (Elidee Koo) e Tyltyl (Laurynas Jurgelis), ricevono la visita della fata Berylune (Sayaka Nakamura) che chiede il loro aiuto per trovare l'uccellino azzurro che porterà la felicità alla povera nipotina della loro vicina di casa, gravemente ammalata di tristezza, ma per aiutarla devono affrontare una sorta di viaggio iniziatico nelle difficoltà della vita.
Nella cameretta dei due bambini, fantasiosamente allestita con tanti patchwork, realizzati con tessuti di recupero che colorano le suppellettili, è arrivato il momento della nanna. Siamo alla vigilia di Natale e la loro mamma (Yuyu Lilian Zhang) legge loro una avvincente fiaba. Doni, purtroppo, non ne riceveranno ma con la forza della fantasia, nella notte dei festeggiamenti che si apprestano nel vicinato, i due, armati di carta e pastelli colorati ricostruiscono la vicenda ambientandola nel loro immaginario, passando una felice vigilia di Natale, piena di avventure. La fantasia diventa la padrona della nottata, trasformando davanti ai loro occhi il Papà (Victor Gàbor Kozma) nel Cane, fedele loro accompagnatore, e la Mamma nella perfida Gatta, che cercherà di non fare trovar loro l'uccellino, ritrovamento che farebbe scomparire l'incantesimo della fata Berylune, che ha dato voce e vita alle cose, come il Pane (Saki Yuminoto), agli Animali (gli studenti giapponesi), alla Natura e agli Elementi. Incontreranno, infatti, la Luce, loro preziosa alleata e la Notte (entrambi Shy Magsalin), ambigua regina dell'oscurità, e la cattiva Quercia (Sayaka Nakamura) che, visti perire sotto i colpi d' ascia del padre tanti suoi simili, vuole la loro morte in alleanza con gli animali della foresta, impauriti dalla presenza dell'uomo che tanto male ha fatto loro.
Attraverso le abili realizzazioni dei costumi, gli attori passano da un ruolo all'altro con rapidi e veloci cambiamenti a vista. Un immaginario viaggio nel mondo della verità, resa fantastica e fintamente terrorifica, che gli ha portati a scoprire e incontrare la Guerra, la Violenza, la vita nel Futuro e la morte nel Passato, le Malattie, il Tempo che non perdona con il suo inesorabile passaggio. Un viaggio reso quasi "psichedelico" da una azzeccata scelta delle musiche dei Pink Floyd che accompagnano, scena dopo scena, i due giovani alla ricerca dell'uccellino.
Il racconto è accompagnato dalla voce di Benedetta Laurà che, impersonando le parole dell'autore, ci guida con maestria recitativa all'interno dei vari capitoli del libro, naturalmente nella lingua madre dell'autore, il francese.
Lo spettacolo creato da Mattia Sebastian è di forte impatto visivo e di grande poetica, bellissimo nel suo sviluppo fantastico, che oltre ad attingere alle musiche dei Pink Floyd, si avvale della tecnica delle ombre, di brevi proiezioni video, della pittura da corpo con luci di wood, di balletti e canzoni, dispiegando un materiale creativo notevole, maneggiato con cura da un gruppo di giovani attori di talento e colorato e dipinto dai bei costumi di Toshimi Mitsuda e dalle luci di Makoto Niuwa, due storici collaboratori della compagnia di Suzuki, la SCOT.

(et)

Ultima modifica il Mercoledì, 12 Aprile 2017 12:05

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