di Denise Chalem
traduzione: Giulia Serafini
regia: Maddalena Fallucchi
scene e costumi: Maria Alessandra Giuri
con Grazia Di Michele, Alessandra Fallucchi, Martina Marone
Roma, Teatro Due, dal 14 ottobre al 16 novembre 2008
Grazia Di Michele, cantautrice e musicoterapeuta, interpreta fino al 16 novembre, al Teatro Due di Roma, un testo ben scritto, a tratti emozionante, già vincitore in Francia del Premio Molière: Di' a mia figlia che vado in vacanza. Scritto dalla francese di origine ebraica Denise Chalem e qui diretto da Maddalena Fallucchi, assume via via i connotati di un apologo a più facce, capace di tragedia, commedia, pochade, poesia. Ambientato in un carcere femminile, "mette in scena" due detenute, fra loro molto diverse, ma unite da un feeling che la forzata convivenza ha creato e rafforzato nel tempo. Dominique, figlia della periferia parigina, ha ucciso il marito; la sua compagna, all'apparenza aristocratica e sulle prime incapace di sopportare la detenzione, se l'è vista con un nero. Da una controversia all'altra, la coppia impara a volersi bene, a stimarsi, a dividere, con reciproco profitto, silenzi e speranze. Fino alla confidenza totale, alla salvifica esplicitazione di pubblico e privato. La fine è tragica. Ma solo a prima vista. Scavando, la morte di Dominique diventa garanzia di futuro. In scena con la Di Michele, la brava Alessandra Fallucchi. Belle le scene di Maria Alessandra Giuri.
Rita Sala