di Juan Diego Puerta Lopez
Musica dal vivo di Paolo Daniele
Scene di Francesco Scandale
Costumi di Caterina Nardi
Regia e coreografie di Juan Diego Puerta Lopez
Con: Greta Agresti, Maria Chiara Augenti, Riccardo Averaimo, Federica Cacciola, Claudia Calvani, Ndrea Cappadona, Isabella Carle, Alessandro Chini, Ilaria Dassi, Aurora Deiana, Elisa Franchi, Emiliana Gimelli, Elisa Lbardi, Francesco Mazzei, Lara Palmii, Francesca Tasini, Fabio Ullei, Giuditta Vasile, Valentina Versino.
Giardini della Filarmonica Romana, 24 Luglio 2013
In un bel giardino romano,
festa grande per il progetto JDPL
Per noi è stata una scoperta. In un grande giardino, a pochi passi da piazza del Popolo, sulla Flaminia, al 118, in mezzo ad alberi di alto fusto, a isolette di lunghe canne di bambù, in mezzo a tavoli, poltroncine, carretti carichi di cibo per una veloce cena prima dello spettacolo, un banco per il beveraggio, sono elementi che danno affetto; ti senti accolto anche da un caloroso brusio di un pubblico giovane, un po' ridanciano, che se la gode in una calda serata di luglio; soprattutto, sembra l'agorà degli attori romani che s'incontrano per scambiarsi promesse di progetti che durante la notte svaniranno nell'oblio.
Si attende di essere introdotti in una "espanada", dove è stato allestito un palco e una platea di circa 600 posti; il palco è dominato da un grande tavolo ricco di tutte le cianfrusaglie che puoi trovare in una cucina, guanti, pentole, piatti, compresi anche ortaggi: carote, sedani, ecc. Tutti oggetti che serviranno al regista colombiano Juan Diego Puerta Lopez, per il suo progetto denominato JDPL, che, in barba alla modestia, è la sintesi del suo nome.
Sul palco, in sordina, nella penombra degli alberi, arrivano venti attori di varia natura, che, intorno a quel tavolo, simbolo di un universo di personaggi tratti dall'immaginario teatrale, nostrano e internazionale, in una successione di brevi monologhi, affidati a questi venti attori sorti da un laboratorio di studio di otto mesi, diretto sempre dal sig. JDPL, interagiscono per dar vita a Domestica, un evento eccentrico, polivalente, grottesco, da circo umano, che propone atti di banali momenti della vita quotidiana, arricchiti da una regia a volte surreale, a volte provocatoria che al pubblico numeroso non è dispiaciuta.
Il sig. JDPL, grazie al suo forbito curriculum, ha certamente un bel seguito di estimatori; soprattutto tra gli attori romani, pronti ad applaudirlo con stima.
I venti attori, disponibili, generosi, hanno seguito con diligenza la visione grottesca e provocatoria della vita banale denunciata dal regista JDPL.
D.G.