di A. R Gurney
traduzione: Alessandra Serra
con Valeria Valeri, Paolo Ferrari
regia: Giancarlo Zanetti
Roma, Teatro dell'Orologio, dal 13 novembre al 2 dicembre 2007
Una coppia su cui scommettere: Paolo Ferrari e Valeria Valeri, sodali per anni, hanno ripreso a frequentare il palcoscenico insieme un paio d'anni fa con "Vuoti a rendere". Oggi hanno scelto di essere nella sala Grande del Teatro dell'Orologio per regalare ancora al pubblico l'esperienza (resa ancora più intima dal raccoglimento il teatro di Moretti "costringe") delle "Lettere d'amore" di Gurney, che i due hanno messo per la prima volta in scena quindici anni fa (la regia è di Giancarlo Zanetti). Il tempo non toglie nulla alla convinzione e al brio di questo scambio epistolare tra due amici/amanti molto diversi tra loro, e non lasciatevi spaventare dal fatto che si tratta di due attori che leggono lettere: quando la sostanza c'è, si vede e si sente. La storia inizia nel 1935, quando i protagonisti hanno sette anni, e sopravvive a matrimoni sbagliati, guerre, nevrosi e soddisfazioni. La Valeri, che nel corso della sua carriera ha doppiato molte attrici americane, usa quel talento per assolvere magnificamente al suo compito (fare l'artista sovversiva, depressa e caustica) con levità e ironia. Dal canto suo Paolo Ferrari è un Andrew spassosamente timido e impacciato, che vive un'esistenza parallela e ideale su carta. Poi la realtà ha il sopravvento. Fino al 2 dicembre.
Paola Polidoro