di William Shakespeare
Versione italiana Alessandro Serpieri
Regia: Marco Sciaccaluga
Scena: Jean-Marc-Stehlé, Catherine Rankl. Costumi: Catherine Rankl. Musiche: Andrea Nicolini. Luci: Sandro Sussi
Interpreti principali: Eros Pagni, Gianluca Gobbi, Antonio Zavatteri, Aldo Ottobrino, Roberto Serpi, Roberto Alighieri, Nicola Pannelli, Fabrizio Careddu, Alice Arcuri, Antonetta Bello
Teatro Stabile di Genova. Teatro della Corte, Genova dal 15 ottobre al 7 novembre 2010
Spettacolo di grande impatto, con una imponente macchina scenica che impartisce il ritmo alla rap-presentazione. Come la scena ruota e cambia continuamente, così anche la vicenda si ribalta con ro-vesciamenti improvvisi a stupire lo spettatore. Tutto muta, "nulla è ciò che sembra". La regia ha e-videnziato i caratteri fondamentali dei personaggi, e dato sostanza psicologica alle diverse persona-lità, con un particolare accento sul versante comico e buffonesco. Linguaggio da caserma e volgari-tà da furfanti si riversano sul palco. E' un punto a favore dello spettacolo insieme all'interpretazione degli attori ben assortiti e coordinati. Meno convincente forse è il continuo alternarsi delle scene trascinate a vista che a tratti rallentano lo svolgimento dell'azione. Tra gli interpreti, tutti impegna-ti, risaltano Eros Pagni e Gianluca Gobbi. Eros dà voce, mimica e sottolineature al personaggio del Duca ed esprime l'essenza stessa della commedia: il potere, la legge, l'etica, la pietà, l'arguzia. Molto azzeccato il carattere del suo finto frate. Gianluca offre il ritratto di un ambiguo politico, compresso tra la sua fama di uomo integerrimo e le tentazioni del comando, inclusa una irresistibile passione erotica. Alice Arcuri è Isabella, la fanciulla pronta a sacrificarsi per il fratello condannato a morte, e raggiunge particolare efficacia nelle espressioni di virginale candore. Bene le musiche con l'incursione nel Rock.
Etta Cascini