di Dario Fo
con Ugo Dighero
produzione Teatro dell'Archivolto
Genova, Teatro dell'Archivolto 22 marzo 2016
Mistero buffo di Dario Fo torna sulle scene genovesi per due sole date. Il Teatro dell'Archivolto produce e accoglie la versione che Ugo Dighero ha estrapolato dall'immenso materiale drammaturgico di cui è composta l'opera più rappresentata del Premio Nobel. Delle tante storie raccolte e drammatizzate da Fo, a partire dallo studio dei vangeli apocrifi e della letteratura medievale italiana ed europea, Dighero decide di cimentarsi con due tra le più conosciute: "Il primo miracolo di Gesù bambino" e la "Parpàja Topola".
In sala ci sono ancora le luci quando Dighero fa il suo ingresso e dà il benvenuto al pubblico spiegando l'origine e la natura dello spettacolo a cui darà corpo e voce. L'introduzione, come usava Fo, è indispensabile per comprendere la storia e il suo particolare linguaggio e per godere appieno della performance. L'attore è vestito di nero per rendersi neutro come una tela su cui disegnare i tanti personaggi che animano la storia dei giochi d'infanzia di Gesù e quella della prima notte di nozze del pastore Giavan Pietro.
Avendo in mente l'interpretazione di Fo non si può fare a meno di mettere a confronto i due giullari e apprezzare la tecnica e il cuore del comico genovese. Dighero si dona con umiltà e determinazione, mostrando capacità affabulatoria, carisma, virtuosismo, ironia. L'unicità linguistica, ritmica e gestuale del repertorio di Dario Fo rappresenta una grande sfida per ogni attore contemporaneo. Dighero ne esce vincitore. Il pubblico ascolta rapito e si diverte. Per i più giovani è un'occasione preziosa per godere dal vivo di un caposaldo della cultura teatrale italiana del Novecento. Per i nostalgici è un amarcord di alto livello.
Dopo aver reso il suo servizio al repertorio del maestro, Dighero chiude la serata recitando una sua poesia, scritta durante il periodo della guerra in Iraq, dal titolo "Ho deciso di esportare una merce nuova": una tirata acuta e tagliente sulla pretesa di Stati Uniti e alleati di "dichiarare pace" al Medio Oriente, portando la democrazia a suon di bombe. Risate amare e applausi fragorosi accompagnano gli inchini. Sperando che Dighero decida di portare in scena altri monologhi di Mistero buffo, invito tutti a non perdere questo primo esilarante episodio.
Marianna Norese