di Stefano Di Pietro, Claudio Pallottini, Terry D'Alfonso, Massimiliano Giovanetti
regia: Terry D'Alfonso
con Sandra Collodel e la partecipazione in video di Giorgio Albertazzi, Gigi Proietti e Giorgio Lupano
Roma, Teatro di Documenti, da 8 a 18 novembre 2007
tra ironia e lucida verità
La papessa Giovanna siede sul trono di Pietro, al Teatro di Documenti, fino al 18 novembre. Lo spettacolo, con regia di Terry D'Alfonso e musiche originali di Marco Podda, parte da un testo di Claudio Pallottini e Massimiliano Giovanetti e si affida allo smalto di Sandra Collodel, qui protagonista fondata e motivatissima che sa imporre alla rappresentazione il doppio volto della verità e dell'ironia. Andrea Pirolli la coadiuva in un multiruolo che salva la produzione dal dover reclutare altri interpreti. E ci sono, con Sandra, Giorgio Albertazzi, Gigi Proietti e Giorgio Lupano, ma sullo schermo: tre omaggi filmici che vedono la Papessa agire con loro in immagine e, nello stesso tempo, contrappuntarsi dal vivo.
Siamo nell'anno 855. Secondo la leggenda una donna, nella Roma di triboli e postriboli in cui il Papa governava il mondo, sarebbe riuscita, celando i propri attributi, a diventare Sommo Pontefice. Fino all'evento drammatico la Papessa incinta avrebbe partorito durante una processione che provocò la defenestrazione e la condanna al rogo della "strega". Collodel, come già detto, a proprio agio sui due piani, storico-narrativo e comico-straniante. Intrigantissimo e seduttivo Albertazzi. Grande Proietti nei panni dell'Eremita beone che consiglia ai curiali i mezzi per smascherare l'ingannatrice.
R.S.