due atti unici di Mirko Di Martino
con Raf Grande (Raffaele Casagrande), Sara Damonte, Simona Pittaluga, Mario Vincentelli
Adattamento e regia di Fabio Fiori
Arenzano (GE), Teatro Piccolo Il Sipario Strappato dal 14 al 15 marzo 2014
Andare al Sipario Strappato fa sempre piacere perché oltre ad essere uno dei teatri più piccoli d'Italia in quanto a capienza di posti è anche uno dei teatri più confortevoli d'Italia per la bellezza della chiesa sconsacrata che ha dato spazio a palco e platea e per l'accoglienza generosa del direttore artistico Lazzaro Calcagno che tutte le sere presenta al suo pubblico lo spettacolo che andrà in scena più tardi e quanto poi sarà in programmazione dopo e lo fa col garbo e l'affetto di chi si rivolge ad amici, perché infatti sono tutti amici quelli che puntualmente approdano al teatrino. In più, man mano che gli spettatori prendono posto, una graziosa signorina offre anche il caffe a tutti in attesa dell'inizio della rappresentazione, il che contribuisce ancor senz'altro ad essere ben predisposti verso quello che si vede che poi è sempre di ottima qualità come è stato venerdì 14 marzo per la prima di Per sempre, per la regia di Fabio Fiori. Uno spettacolo costituito da due atti unici firmati Mirko Di Martino ambientati ai giorni nostri. Due storie entrambe con protagonisti un uomo ed una donna, che scavando all'interno dell'animo umano portando gli spettatori a porsi domande importanti sul valore della vita.
I quattro personaggi, sembrano trovarsi tutti, sia pur in circostanze diverse, davanti ad un inevitabile destino atro-ce, dettato dal baratro di due brutte malattie. Il dolore sembra accomunare le due coppie, un dolore paradossalmente derivato dal grande amore, quello di un uomo e di una donna come marito e moglie e quello di due fratelli verso un padre che prende uno scelta difficile da affrontare per i due figli. Il testo di Mirko Di Martino sorprende ed appassiona gli spettatori che nell'uno o nell'altro personaggio scoprono il modo di pensare in cui più si ritrovano. Per gli attori della compagnia del Sipario Strappato una prova non facile, che hanno saputo affrontare molto bene, con una recitazione naturale e fluida, dai tratti cinematografici, che li ha coinvolti ed coinvolto a pieno il pubblico nelle vicende. Una menzione particolare va a Raffaele Casagrande, già apprezzato in altri spettacoli della compagnia e non, ed alla giovane Sara Damonte, una vera perla che se continua così farà molto parlare di sé.
Francesca Camponero