di Alexi Kaye Campbell
Regia: Luca Zingaretti
Scene: Andrè Benaim. Costumi: Chiara Ferrantini
Interpreti: Luca Zingaretti, Valerie Milillo, Maurizio Lombardi, Alex Cendron
Produzione Zocotoco Produzioni
Genova, Teatro della Corte, dal 2 al 7 febbraio 2016
L'applauditissimo Luca Zingaretti, che firma anche la regia dello spettacolo, ha portato in scena al Teatro della Corte di Genova The Pride, testo coraggioso ed attuale, assieme a Valeria Milillo, Maurizio Lombardi e Alex Cendron. La vita di tre londinesi nel 1958 si alterna in scena con quella di altrettante persone nella Londra del 2015. I loro nomi sono Oliver, Philip e Sylvia. Queste due storie si dissolvono una sull'altra con una efficace scelta mutuata dalla regia televisiva. Il ritmo è sempre controllato, gli attori sembrano occupare uno spazio scenico limitato, così come i personaggi che interpretano sono limitati dai propri condizionamenti sociali. Le scene si alternano con continuazione, ma senza porsi mai in parallelo. I quattro attori dimostrano la capacità di adoperare registri comici e drammatici con misura, senza mai sforare nell'eccessivo o caricaturale. Sono Zingaretti e Lombardi i più ispirati e i due elementi protagonisti di un amore sconveniente prima e vittorioso poi. È un gioco di registri quello che i quattro mettono in scena: dal borghese e benpensante all'emancipato e licenzioso. A tratti, tanta e tale licenziosità rischia però di virare nell'osceno, ma vista la delicatezza del tema amore e omosessualità va riconosciuto agli attori, soprattutto al protagonista e regista Luca Zingaretti, una prova efficace. The Pride parla di amore senza distinzioni di orientamento sessuale. I personaggi in scena cercano di raggiungere la propria aspirazione e felicità. La felicità visibile nell'abbraccio finale tra Oliver e Philip.
Gabriele Benelli