Una rivoluzione che ha cambiato abitudini e stili di vita. Una trasformazione che è ancora ben lontana dall'essersi conclusa e che apre scenari sempre nuovi e affascinanti.
Se pure ha introdotto considerevoli comodità e miglioramenti nella nostra vita, internet, tuttavia, sembra costituire anche un pericolo. Navigare tra le pagine del Web richiede grande prudenza. Come nella vita reale, anche su internet possiamo venire a contatto con criminali, possiamo cadere vittima di truffe, prepotenze,raggiri e possiamo rovinarci economicamente col gioco d'azzardo.
Oltre a queste esperienze negative internet ha cambiato il nostro modo di entrare in contatto con il mondo, che non avviene più in modo diretto, corporeo, ma in modo indiretto, attraverso la mediazione del computer, davanti al quale siamo sempre più soli a vivere le nostre esperienze virtuali.
Talvolta invece di moltiplicare le nostre capacità e possibilità, il computer ci distacca dalla realtà. Diventa un mezzo che favorisce il ripiegamento su se stessi, un accogliente rifugio dove ripararsi dalla paura di affrontare il mondo reale. Diventa come la bottiglia per l'alcolizzato, qualcosa di cui non riusciamo più a fare a meno, che interferisce con lo svolgimento soddisfacente della nostra vita quotidiana, con lo studio, gli amici, lo sport e gli affetti.
A causa della dipendenza dal web sono sorti anche in Italia da qualche anno i primi frequentatissimi ambulatori per la cura di dipendenza. I principali sintomi dell'abuso della rete sono: eccessiva stanchezza, alterato ritmo sonno-veglia, perdita di appetito, calo del rendimento scolastico o lavorativo, diminuito senso della realtà. In generale, compromissione della vita relazionale, sociale e professionale.
Anche se non è ancora chiaro se sia la rete a far ammalare o se internet evidenzi disturbi della personalità, il modo di allontanarsi dal computer passa attraverso il coinvolgimento e l'ascolto da parte dei genitori ed educatori.
Con la generazione del touch screen bambini, adolescenti e giovani di oggi conoscono le nuove tecnologie meglio di genitori e di insegnanti. I loro processi cognitivi sono più veloci e il loro quoziente di intelligenza più elevato. Vivono immersi in un mondo virtuale che sarà il mondo, forse migliore, di domani.
Questa tecnica ha sicuramente degli aspetti oscuri di cui tenere conto, ma sarebbe assurdo criminalizzare l'uso dei computer perché probabilmente attraverso il computer un domani troveremo lavoro e risolveremo problemi. Lo sviluppo dei social network (Facebook, Twitter, My Space e altri) ci dimostra che persino la nostra vita di relazione può trarre benefici dall'uso della rete. L'informatica è il nostro futuro.
La dipendenza da internet
redatto da Culicchia Antony, Paci Salvatore, Parrinello Gabriele,
Marino Sofia
Classe IV^BS IPC "Giovanni XIII°-Cosentino", Marsala
Docente referente: Manzo Giuseppa
Internet è la più grande rivoluzione del nostro tempo.
La Redazione
Questo articolo è stato scritto da uno dei collaboratori di Sipario.it. Se hai suggerimenti o commenti scrivi a comunicazione@sipario.it.
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